Il presepe realizzato a Casa Santa Marta dove Bergoglio ha scelto di vivere da quando è Papa è ambientato nelle terre colpite dal terremoto. L’iniziativa si deve ad Alessandro Di Placidi, manutentore della Domus che, in segno di solidarietà con gli sfollati, ha deciso di ambientare la nascita del Salvatore nelle zone del centro Italia colpite dalle forti scosse di agosto e ottobre scorsi. “In particolare, – racconta l’Osservatore Romano – si è voluto riprodurre la morfologia delle zone del reatino colpite dal terremoto di questa estate, con le tipiche costruzioni realizzate con mattoni di tufo e con i pastori che conducono le pecore al pascolo”.
Di Placidi, come spiega il quotidiano d’Oltretevere, per realizzare il presepe di Santa Marta ha utilizzato materiali di riciclo e del polistirolo. Ingredienti poveri che si arricchiscono di effetti speciali grazie all’estro di Di Placidi. “Colpisce l’acqua di una fontana che entra in movimento appena ci si avvicina al presepe. Per creare questo effetto – spiega il quotidiano della Santa Sede – è stata utilizzata la pompa di un condizionatore nascosta dalle rocce, in modo da permettere all’acqua di risalire e creare la classica cascata. Il meccanismo si attiva con un sensore posto dietro alla carta colorata del terreno. A Di Placidi è occorso un mese per preparare questa rappresentazione”.