Pavia, spaventoso incendio nella raffineria ENI di Sannazzaro de’ Burgondi: il Comune, “restate in casa” [VIDEO]

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Un incendio è divampato nel pomeriggio nella raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi, nella provincia di Pavia. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli uomini del 118. Non ci sono danni alle persone: lo rende noto la società petrolifere precisando che “alle ore 16 circa nell’impianto Est della Raffineria di Sannazzaro de’ Burgondi (Pavia) si è sviluppato un incendio, che attualmente è in fase di spegnimento grazie al tempestivo intervento delle squadre di emergenza ENI e dei Vigili del Fuoco del corpo nazionale. Non si registrano danni alle persone. Le cause dell’incendio sono in corso di accertamento“.

Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e’ in contatto diretto con il Prefetto di Pavia Erminia Rosa Cesari. Il ministro ha anche telefonato al sindaco della cittadina, Roberto Zucca. Lo rende noto il dicastero.

E’ stato attivato il Piano di emergenza interno. “Rimanete chiusi dentro le vostre abitazioni o cercate riparo nel locale chiuso più vicino. Prestate attenzione ai messaggi trasmessi al fine dell’aggiornamento della situazione“, è quanto scrive il Comune di Sannazzaro sulla sua pagina Facebook. Secondo la prima ricostruzione, le fiamme sarebbero divampate a causa di un’esplosione nell’ala est dell’impianto. “Per il momento – continua il post istituzionale – non sussistono pericoli per la popolazione residente. Le forze di intervento sono all’opera per mantenere la situazione sotto controllo. Non ci sono persone ferite. Sono stati allertati protezione civile, Arpa, Ats e sono già intervenuti i vigili del fuoco di Pavia“. Sul posto anche i carabinieri di Voghera.

La zona interessata e’ quella verso il territorio Ferrera Erbognone, la piu’ lontana dal centro abitato. Sul posto c’e’ personale del 118 solo per verificare che non ci siano conseguenze per chi puo’ aver respirato fumo. L’allarme che e’ scattato e’ di tipo 2, previsto per le emergenze solo interne. “In ogni caso – dice l’assessore alla protezione civile Roberto Fuggini, subito accorso sul posto – per precauzione abbiamo chiuso le strade adiacenti alla raffineria e avvertito la popolazione con sms, annunci sul sito e sulla pagina Facebook e megafoni, invitando tutti a restare in casa. E’ uno dei piu’ grossi incidenti che si siano mai verificati in questo impianto“. Inizialmente la colonna di fumo nero si e’ diretta verso Pieve del Cairo, poi pero’ i venti l’hanno portata in quota. I danni sono ingentissimi.

Solo un lavoratore, nel fuggire, sarebbe caduto procurandosi lesioni lievi ad un ginocchio.

Secondo quanto riferito da testimoni, si e’ generata una “palla di fuoco” alta decine di metri.

Nel luglio scorso si era registrato un altro incidente nella raffineria: si era verificata una perdita nella zona del treno di scambio e ”la perdita aveva generato un innesco che ha coinvolto un lavoratore, subito soccorso dalla squadra di pronto intervento della raffineria“. La societa’ aveva precisato che non c’erano “stati impatti nocivi per l’ambiente e per le persone”.

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