Spesso definito come “il re delle spezie”, il pepe nero, scientificamente noto come Piper nigrum, appartenente alla famiglia delle Piperacee, è originario della foresta tropicale pluviale del sud dello stato indiano, precisamente il Kerala, da dove si diffuse nel resto del mondo.
Il pepe nero viene generato dal drupe acerbo ancora verde della pianta del pepe. La tradizione vuole che dopo essere stato raccolto, venga cotto in acqua bollente per pulirlo e poi seccare, esponendo le drupe al sole per diversi giorni durante i quali il pepe si restringe e da verde si scurisce, divenendo nero e rugoso in superficie. Tante sono le sue virtù benefiche: grazie alla piperina, un alcaloide che conferisce al pepe il suo caratteristico sapore, infatti, il pepe nervo favorisce la digestione e il metabolismo, la produzione di succhi gastrici, l’assorbimento di selenio, vitamine di tipo B, carotene e altri nutrienti del cibo.
Esso previene la formazione di gas intestinali, favorisce la termogenesi, ossia la produzione di calore nell’organismo, consentendo di bruciare più calorie; stimola la produzione di endorfine a livello cerebrale, fungendo da ottimo antidepressivo naturale, previene Alzheimer e demenza, contrasta gli effetti nocivi dei radicali liberi, rappresentando un ottimo aiuto nella lotta contro i tumori. Espettorante, antibiotico, antinfiammatorio, carminativo, dimagrante, il pepe nero consente l’espulsione di muco e catarro, contrasta tosse e raffreddore, contrasta la proliferazione batterica specie nel tratto intestinale, aiuta la perdita di peso, nell’ambito di uno stile di vita sano, favorisce l’acido cloridrico nello stomaco.
In ambito cosmetico, contrasta la vitiligine, la comparsa di rughe e macchie della pelle, l’invecchiamento precoce e la ritenzione idrica. Il modo migliore di usare il pepe è averlo intero e macinarlo quando necessario. I francesi aggiungono i grani interi alla salamoia e al loro bouquet garni. Gli indiani lo usano nel garam masala e in molte altre preparazioni. In Medioriente si usa nel mix di spezie baharat.Come per molte altre spezie, il pepe nero si conserva bene in un luogo fresco e riparato dalla luce. Contrariamente a quanto si pensa, i macinini per il pepe non sono il contenitore ideale per conservarlo a lungo. Quando si macinano le spezie, queste rilasciano i loro oli essenziali, che con il caldo possono irrancidire e dare un cattivo sapore anche ai grani non ancora macinati. Meglio aggiungere i grani interi poco alla volta, solo quando servono.