Previsioni Meteo: stabilità invernale al centro/nord, caldo anomalo in montagna

MeteoWeb

Le previsioni del tempo del Centro Epson Meteo segnalano stabilità invernale al centro nord, nebbie persistenti in pianura padana e inquinamento alle stelle: Pm10 oltre la soglia limite in molte città. Deboli le gelate di notte al nord e nelle zone interne del centro. Caldo anomalo in montagna: valori di 10 gradi oltre le medie e zero termico addirittura a 3.700 metri al nord. “In quest’ultima parte della settimana l’alta pressione, ben salda sull’Italia Centro settentrionale, si estende anche verso le estreme regioni meridionali garantendo in tutto il paese condizioni di stabilità atmosferica. Al Centro-Nord però questa alta pressione – affermano i meteorologi del Centro Epson Meteofavorirà ancora la formazione di numerose nebbie che, in Val Padana, potrebbero insistere anche nelle ore centrali del giorno, mentre nelle grandi città cresceranno ulteriormente i livelli di smog. Al Nord l’accumulo di umidità, che porta alla formazione di nebbie e di smog negli strati più bassi dell’atmosfera, è favorito dalla presenza di una spessa inversione termica che, tra l’altro, rende il clima più mite in montagna rispetto alle adiacenti zone di pianura“. “Nel fine settimana tuttavia – proseguono gli esperti del Centro Epson Meteo – l’afflusso di aria più umida dal mar Tirreno causerà un aumento della nuvolosità bassa a partire dalle regioni tirreniche, nuvolosità che sarà in generale più estesa nella giornata di domenica quando non si escludono locali pioviggini. Dal punto di vista termico ci attende una situazione anomala: sul Nord Italia, in particolare, la massa d’aria particolarmente mite in quota porterà lo zero termico (la quota alla quale si raggiungono gli zero gradi) si posizionerà oltre i 3000 metri, per poi sfiorare i 3700 metri nel fine settimana”.

sarzana nebbiaVenerdì un po’ di nuvolosità residua su Calabria meridionale e Sicilia centro-orientale con ultime locali piogge per lo più concentrate nella prima parte del giorno, solo sulla Sicilia orientale. Cielo sereno o poco nuvoloso nel resto d’Italia ma con nebbie diffuse al mattino presto e di nuovo dalla serata nelle pianure del Nord e lungo le coste dell’Alto Adriatico, persistenti anche di giorno sulla Val Padana centro-orientale. Tendenza ad un aumento della nuvolosità bassa e stratificata sulla Liguria centro-orientale e in Toscana. Temperature stazionarie o in leggero aumento, in generale al di sopra delle medie stagionali in gran parte del Paese, fatta eccezione per le zone in cui la nebbia insisterà anche nelle ore centrali del giorno. Nel corso della notte deboli gelate al Nord e zone interne del centro. Sabato cielo nuvoloso o molto nuvoloso su Liguria, Toscana, Umbria e nord del Lazio con possibilità verso sera di locali pioviggini. Annuvolamenti irregolari saranno possibili anche su Puglia, zona dello Stretto di Messina e nord della Sardegna.Nel resto del Paese cielo sereno o poco nuvoloso ma con la presenza al mattino di nebbie fitte e dense su Val Padana, coste dell’alto Adriatico e zone interne del Lazio, nebbie che potranno persistere anche nelle ore centrali del giorno sulla Val Padana centro-orientale. Temperature con poche variazioni. Probabili gelate di notte e al mattino presto al Nord e localmente ancora al Centro. Aria calda in quota: zero termico addirittura a 3.700 metri. La massa d’aria presente ul nostro Paese, si è fatta sempre più mite. Tutto ciò sta dando luogo a un innalzamento dello zero termico (la quota, cioè, alla quale nella libera atmosfera si passa da temperature sopra lo zero a temperature negative): tale zero termico si porterà oltre i 3.000 metri di quota sulle regioni del Nord Italia. Nel fine settimana, addirittura, potremo localmente sfiorare i 3.700 metri. Si tratta di una situazione assolutamente anomala per il periodo invernale: a quote medie (circa 1500 metri), infatti, le temperature risultano addirittura di 10 gradi sopra i valori medi riferiti alla prima decade di dicembre. Inquinamento alle stelle al centro nord: pm10 oltre i 180 microgrammi per metro cubo ieri in Lombardia. Sulle regioni del Centro-Nord questo Ponte dell’Immacolata 2016 risulta caratterizzato da tempo stabile, quindi senza piogge e soprattutto nevicate. Il dominio dell’alta pressione sta causando un aumento del rischio nebbie in Pianura Padana e un netto peggioramento della qualità dell’aria nei grandi centri urbani. In molte città del Centro-Nord, nella giornata di ieri (giovedì 8 dicembre), i valori di Pm10 hanno superato abbondantemente la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo (limite di legge per la salute umana): in particolare, in Lombardia, Piemonte e Veneto molte centraline dell’Arpa hanno registrato livelli di concentrazione di Pm10 di molto superiori ai 100 µg/m3: a Treviglio (Bergamo) toccati addirittura 188 µg/m3, a Frosinone 129 µg/m3, a Torino 84 µg/m3, a Milano 80 µg/m3, a Vicenza 84 µg/m3, Venezia e Treviso 76 µg/m3, a Monza 92 µg/m3, a Treviso 83 µg/m3.

Condividi