Santa Lucia è considerata la protettrice degli occhi, dei ciechi, degli oculisti, di elettricisti e scalpellini. Viene invocata per le malattie degli occhi, è patrona della vista e di tutti coloro che ne soffrono come non vedenti, miopi, astigmatici.
Patrona di Gremio dei calzolai di Sassari; dell’Arcidiocesi di Siracusa, dell’Arcidiocesi di Messina-Lipari- Santa Lucia del Mela, è anche la patrona di numerose località italiane e del mondo. Nell’arte Santa Lucia viene raffigurata come damigella dai lunghi e fluenti capelli castani, con lo sguardo rivolto verso il cielo, una tunica chiara e una palla scura, tipico vestito romano; mentre in altre rappresentazioni compare con abito sontuoso di fattura antica, sottolineando la nobiltà d’origine.
La Santa viene raffigurata mentre porta i propri occhi su un vassoio, su un libro, una conchiglia o con un calice nella mano sinistra, mentre con la destra regge una palma. Diverse rappresentazioni vedono la Santa con ai piedi due rami di gigli o alla sue spalle due templi regi e un grosso rogo acceso.
Gli attributi iconografici caratteristici sono una lanterna accesa o un cero, due o più occhi su un piatto o all’estremità di un cero che ella regge come un fiore…. Attributi che in origine facevano riferimento al legame del suo nome con la luce; mentre in seguito nacque la leggenda eziologica secondo con cui Lucia stessa, esasperata dalle incessanti lodi alla bellezza dei suoi occhi da parte del suo promesso sposo, se li cavò e glieli fece recapitare, mentre stando ad un’altra leggenda, gli occhi le vennero cavati per conto di Pascasio durante il martirio.
Tra gli altri attributi iconografici: la palma, simbolo della vittoria cristiana sulla morte, di ascensione, rigenerazione e immortalità; la corona, simbolo del martirio, fatta tradizionalmente d’oro o con fiori o ghirlande; a volte rose; simbolo di gloria e gioia secondo la Bibbia, oltre che di verginità nuziale (ancora usata nei matrimoni greco-ortodossi); il fuoco o il rogo, alludendo al momento del martirio in cui, messa al rogo, le fiamme non la toccarono minimamente), raramente rappresentata con un libro, simbolo di scienza e saggezza.