A Montemonaco, antico borgo in provincia di Ascoli Piceno, il 30 ottobre scorso – data della scossa di magnitudo 6.5 Richter che alle 7.42 del mattino ha piegato ancora una volta il centro Italia – avrebbe dovuto svolgersi la tradizionale sagra della castagna che ogni anno richiama migliaia di turisti ma anche tanti marchigiani che vivono altrove. Il terremoto ha spazzato via le case, le scuole, i monumenti e anche quel momento di aggregazione tanto sentito dalla comunità di Montemonaco. Oggi Roma ha messo in moto la sua straordinaria macchina della solidarietà accogliendo l’evento ‘Montemonaco nel cuore’, una insolita trasferta cittadina della sagra della castagna con gazebo per la vendita di specialità alimentari dei monti Sibillini. Nella splendida cornice di piazza Campo de’ Fiori a Roma, a partire dalle 9 di venerdì 9 e fino alle 20 di domenica 11 dicembre, faranno capolino i caldarrostai di Montemonaco con i loro classici bracieri alimentati a legna mentre nei gazebo in piazza sarà distribuito l’ottimo vin brulé preparato seguendo antiche ricette e una tradizione che affonda le sue radici nei secoli scorsi.
Castagne e vino saranno distribuiti in sacchetti di carta per alimenti e bicchieri profumati di spezie in cambio di un obolo volontario, mentre i produttori locali potranno promuovere le eccellenze – salumi, formaggi, miele e prodotti della terra – di un territorio che, nonostante i danni del terremoto, sta cercando in tutti i modi di risollevarsi. ‘Montemonaco nel cuore’ nasce dall’iniziativa di Fabrizio Roscioli, panificatore di origine marchigiana e titolare del Forno Campo De’ Fiori, ed è realizzata grazie al gabinetto del sindaco del Comune di Roma che ha concesso l’utilizzo della piazza per le tre giornate. Eccezionalmente, nella giornata di domenica 11 dicembre, rimarrà aperto anche il Forno Campo De’ Fiori il cui incasso, per decisione dei titolari, sarà interamente devoluto alla ricostruzione dei paesi colpiti dal terremoto.