“Il premier Gentiloni deve venire anche ad Arquata per comprendere la situazione e far si’ che le istituzioni continuino a darci un aiuto concreto, senza alcun rallentamento“. Cosi’ il sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci a margine dell’inaugurazione dell’ufficio speciale per la ricostruzione al Consind di Ascoli Piceno. Petrucci ha poi lanciato una frecciata all’Asur. Ad Arquata ieri e’ infatti iniziata la rimozione delle macerie degli immobili crollati col Terremoto. Per il momento vengono trasferite a Roma in quanto lo spazio in loco non e’ ancora pronto. “Ieri l’Asur ha mandato due controlli. Prima hanno detto che la rimozione faceva polvere: ma che importanza ha, visto che ad Arquata non c’e’ neanche un abitante? Poi mi hanno mandato un secondo controllo per come colava l’acqua utilizzata dai vigili del fuoco per abbassare la polvere“. Petrucci non le ha mandate a dire: “A queste persone e alle istituzioni faccio solo notare che la neve sta sopra Arquata e se si abbassa di cento metri non si lavora piu’: le casette di conseguenza non possono arrivare, la gente non puo’ rientrare e cosi’ e’ la fine di una parte della montagna. Noi ce la mettiamo tutta, ma la burocrazia non deve fare altri danni oltre quelli che abbiamo avuto col Terremoto“. Infine un monito: “vogliamo attenzione come gli altri Comuni. Se non ce la danno ce la prendiamo”.