Qual è il legame tra Santa Teresa di Calcutta e l’Università Cattolica del Sacro Cuore? Più in generale, che rapporto c’è tra medicina e dimensione religiosa? Se ne parlerà durante l’incontro ‘Fede, scienza e carità – Madre Teresa e l’Università Cattolica’, lunedì 5 dicembre alle 15 nell’Aula Brasca del Policlinico Gemelli di Roma. L’evento, rivolto in particolare agli studenti delle scuole di specializzazione della Facoltà di medicina e chirurgia, sarà aperto da monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale della Cattolica, dal preside della Facoltà di medicina e chirurgia, Rocco Bellantone, e dal direttore generale della Fondazione del Policlinico universitario Gemelli, Enrico Zampedri.
Tra gli interventi quelli del cardinale Angelo Comastri, vicario generale di Sua Santità per lo Stato della Città del Vaticano; del professore di patologia speciale medica e semeiotica medica dell’Università Cattolica, Antonio Gasbarrini; della professoressa di filosofia morale dell’Università di Messina, Paola Ricci Sindoni. Chiuderà l’incontro la testimonianza di Giuseppe Noia, responsabile dell’Hospice perinatale-Centro per le cure palliative prenatali della Fondazione Policlinico Gemelli. L’Università Cattolica conferì a Madre Teresa la laurea honoris causa in medicina e chirurgia nel 1981. “Si vuole fare memoria di un particolare legame dell’ateneo con Madre Teresa di Calcutta – dichiara monsignor Giuliodori – ma soprattutto si intende offrire un momento di riflessione sul rapporto tra fede, scienza e carità. Spesso queste tre dimensioni sono affrontate separatamente o ritenute inconciliabili, mentre una visione autentica dell’essere umano e della sua esperienza della malattia esige che siano declinate sempre in modo unitario e armonico”.