Maltempo e terremoto: “forte” pericolo valanghe in Abruzzo, Marche, Lazio e Molise

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Le abbondanti ed estese nevicate stanno determinando in tutte le aree montane dell’Appennino centrale (Marche, Abruzzo, Lazio e Molise), un aumento sempre più significativo del pericolo valanghe attualmente sul grado “forte 4” in aumento (il massimo è il grado “molto forte 5”). Le scosse di terremoto in corso nelle suddette aree determinano una ulteriore probabilità di provocare il distacco di valanghe: lo spiega in una nota il Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dei Carabinieri. In particolare nelle aree montane del Centro Italia, dove presente uno spessore superiori ai 30 cm, su tutti i siti abituali di scaricamenti valanghe, su tutti i pendii ripidi, fino a quote di fondovalle, al di sopra dei 700 metri, sussiste una estrema instabilità del manto nevoso ed un conseguente pericolo di distacco spontaneo di valanghe di medie e grandi dimensioni, sia in aree non controllate e non antropizzate (alta quota) sia in aree antropizzate. Probabile distacco provocato anche con passaggio di motoslitte, singoli escursionisti e sciatori ovvero con un debole sovraccarico (singolo sciatore e/o escursionista) e di qualsiasi altro mezzo meccanico. I carabinieri invitano a “evitare le prossime ore ed i prossimi giorni assolutamente le uscite e la frequentazione di pendii ripidi innevati (inclinazione maggiore di 27°), a piedi, con gli sci, con le ciaspole o con le motoslitte o con qualsiasi altro mezzo meccanico, che sollecitando l’instabilità del manto nevoso attualmente esistente potrebbero determinare su pendii ripidi distacchi di valanghe di medie e grandi dimensioni su aree frequentate e su eventuali strutture, infrastrutture, strade e piste da sci“. “Queste avvertenze rimangono valide anche in caso bel tempo, rammentando che i primi tre giorni di sole dopo un periodo di nevicate come quelle che si stanno registrando in questi giorni, sono i più pericolosi per il distacco spontaneo o provocato di valanghe. Provocato si intende dal passaggio anche di un singolo sciatore o escursionista con le ciaspole o operatore a piedi“.

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