Pratica stragiudiziale per ottenere indennizzi automatici, azione legale individuale per richiesta risarcimento danni e una sorta di class action per tutti gli abruzzesi che hanno avuto disagi con le utenze di elettricità, acqua e gas. Queste le tre azioni messe in campo dall’Associazione di consumatori Codici, con l’obiettivo di tutelare i cittadini che hanno subito gravi disservizi nei giorni del Maltempo e della neve. Nel corso di un incontro con la stampa, Codici ha spiegato chi ha diritto ai risarcimenti e quando. Tre i casi ipotizzati: interruzione della fornitura per qualsiasi motivo, se non si sono subiti danni, caso in cui si ha diritto agli indennizzi automatici; procedura per la richiesta di risarcimento danni nel caso in cui siano stati subiti, come il blocco dell’attivita’ professionale; danni generali quando il distacco e’ causato dall’interruzione delle linee elettriche per mancata manutenzione, “come accaduto in Abruzzo”.
“Rientra tra gli obblighi della società di produzione e distribuzione – rileva l’associazione – la gestione, fornitura e la manutenzione della rete. Quest’ultima prevede: la manutenzione degli accessi alle centrali sul territorio e in generale la tutela del patrimonio infrastrutturale provvedendo all’eventuale taglio degli alberi, al fine di garantire la regolarita’ del servizio e delle attivita’ delle squadre della societa’ Enel. Questa attivita’ e’ remunerata dai consumatori”. “Abbiamo il dovere di dare concretamente una mano a tutti coloro che sono stati vittime di un disservizio palese – afferma il presidente di Codici Abruzzo, Giovanni D’Andrea – il nostro supporto si rivolgera’ a tutte le utenze e per tutte le situazioni, dalle minori fino a quelle che hanno subito una vera e propria situazione di emergenza. Si ha sempre diritto a un indennizzo in caso di distacco di un servizio, ma cambiano le modalita’ per richiederlo, per questo aiuteremo tutti coloro che ne hanno diritto a ricevere cio’ che spetta loro”.
“Anche nelle situazioni di calamita’ naturali, indipendenti quindi dalla volonta’ di chiunque – aggiunge – si deve ridurre al minimo l’esposizione al rischio, tanto e’ vero che si parla di ‘corridoi elettrici’, perche’ bisogna fare in modo che gli alberi non si abbattano sulle linee elettriche, ostacolando l’arrivo dei mezzi. I consumatori pagano per un servizio che, come in questo caso, non e’ stato erogato”. I cittadini possono recarsi nella sede regionale di Codici, in via Carlo Alberto Dalla Chiesa, 15, a Pescara, aperta dal lunedi’ al venerdi’ mattina e pomeriggio, o possono inoltrare segnalazioni e aderire all’azione di classe scrivendo all’indirizzo di posta elettronica codici.abruzzo@codici.org o contattando lo 085.77211.