Meningite: migliora il paziente ricoverato a Treviso con meningococco C

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Migliorano le condizioni cliniche del 47enne ricoverato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso a fine dicembre con diagnosi di meningite da meningococco di tipo C. Lo fa sapere lo stesso ospedale, che spiega: “Le gravissime e preoccupanti condizioni che hanno accompagnato il paziente nei primi giorni del ricovero registrano oggi un netto miglioramento. Grazie al successo delle cure da parte dei sanitari della rianimazione del Ca’ Foncello, il paziente da alcuni giorni respira già autonomamente e si prevede che nei prossimi potrà lasciare la terapia intensiva per essere trasferito in un reparto di degenza”.

“Penso di poter esprimere grande soddisfazione come direttore dell’azienda per il risultato che l’equipe della rianimazione, diretta dal dottor Farnia è riuscita a raggiungere – sottolinea il direttore generale Francesco Benazzi – Le condizioni del paziente al suo ingresso erano terribilmente preoccupanti e la sua vita estremamente in pericolo. La prognosi infausta è stata contrastata con elevatissima professionalità fin dai primi attimi del ricovero da tutto il personale dell’unità di Rianimazione. Oggi il paziente respira senza ventilazione, dà segni di forte ripresa, possiamo prevedere che tra un paio di giorni lasci la terapia intensiva e speriamo possa quanto prima tornare in famiglia“.

Questa vicenda ha evidenziato l’importanza di un’efficienza multidisciplinare – prosegue Benazzi – perché ha confermato una perfetta sinergia tra il medico di famiglia, il pronto soccorso, la microbiologia che in tempi estremamente rapidi è giunta alla tipizzazione, la prevenzione per la profilassi sui familiari, la rianimazione per salvare la vita al paziente, l’unità malattie infettive che è già pronta ad accoglierlo per proseguire le cure. In un momento in cui sembra dominare un’ingiustificata psicosi in conseguenza ai casi di meningite, i cittadini possono rendersi conto di come il nostro sistema sanitario sia all’altezza e disponga dell’elevato livello di professionalità necessario per gestire questo genere di eventi”. La direzione sanitaria comunica, inoltre, che anche i due pazienti affetti da meningite da pneumococco ricoverati in rianimazione al Ca’ Foncello di Treviso e al San Valentino di Montebelluna “sono notevolmente migliorati e sono già stati trasferiti nei giorni scorsi in reparto di degenza”.

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