Dal taglio delle liste di attesa al follow-up oncologico, dalla rete Codice Rosa nei pronto soccorso ai vaccini, dal Piano per la sicurezza dei lavoratori del marmo alla sanità di iniziativa, dalle reti cliniche per interventi tempestivi contro ictus, infarto e traumi maggiori agli accordi con il volontariato, fino alla lotta al precariato. Sono alcuni dei progetti che l’assessore al Diritto alla Salute, sociale e sport della Regione Toscana, Stefania Saccardi, ha illustrato oggi ai 400 operatori, amministratori locali e cittadini riuniti a Spazio Reale, San Donnino (Firenze), per la giornata ‘SanitàdiTutt!. Un anno dalla riforma del servizio sanitario toscano: risultati e impegni futuri’. Ventun tavoli su 13 temi. “Avevo chiesto ai miei collaboratori di preparare delle schede sulle cose fatte in un anno – ha detto l’assessore dal palco – Sono venute fuori 60 schede. E’ che ne facciamo tante e a volte non ce ne ricordiamo nemmeno”. Fra le azioni messe in campo, Saccardi si è soffermata sul nuovo modello organizzativo del pronto soccorso: “Tra fine dicembre e inizio gennaio ci sono stati problemi di affollamento, in Toscana come in molte altre regioni. Ci scusiamo con i cittadini, e comunque abbiamo messo in piedi un nuovo modello per migliorare gli accessi (in media 4.000 al giorno) e ridurre i disagi”. L’assessore ha ricordato anche gli accordi raggiunti con i sindacati per la dirigenza e il comparto su mobilità aziendale interaziendale, e l’incremento dei fondi di risultato e di produttività. “Abbiamo anche fatto molte stabilizzazioni – ha aggiunto – Sappiamo bene che la precarietà è un danno prima di tutto per il sistema oltre che per i singoli”. Un altro traguardo è stata la partnership con le associazioni di volontariato e la Croce Rossa: “E’ la prima volta che si stabilisce il budget in anticipo, 93 milioni”, ha precisato Saccardi, elencando poi i 17 mln all’elisoccorso; lo sviluppo nell’ambito delle maxiemergenze (“I nostri operatori e volontari della Protezione civile che in questi giorni sono andati sui luoghi del terremoto e delle emergenze meteo sono stati eccezionali e molto apprezzati”); la campagna straordinaria per la prevenzione della meningite C, varata nell’aprile 2015 e ancora in corso; la campagna per le vaccinazioni pediatriche e la proposta di legge che introduce l’obbligo delle vaccinazioni per l’iscrizione al nido e alla scuola materna. Sul versante del sociale, l’assessore ha citato il finanziamento dei progetti per la Vita indipendente (9 milioni dalla Regione e 1 mln dal ministero), la stamperia Braille e la Scuola cani guida, i progetti sport e scuola. “Questa di oggi è una giornata di lavoro, non di autocelebrazione – ha puntualizzato Saccardi – L’anno scorso qui a Spazio Reale ci eravamo dati appuntamento dopo un anno. Eccoci qui, e ci rivedremo anche l’anno prossimo. Questo dovrà diventare un momento tradizionale per il nostro servizio sanitario”. I tavoli che hanno animato l’evento “raccontano esperienze, ci danno suggerimenti, risposte per dare un servizio migliore alle persone – ha proseguito – E’ la vocazione del nostro servizio sanitario. Che anche quest’anno, voglio ricordarlo, è primo a livello nazionale nella griglia Lea, i livelli essenziali di assistenza. Un sistema che esprime le migliori eccellenze. Certo, sappiamo che ci sono cose che non vanno – ha ammesso l’assessore – Oggi facciamo il punto a un anno dalla legge di riforma, vedremo quali sono le cose che vanno bene e quelle che vanno cambiate. Siamo qua per guardarci in trasparenza, confrontarci e migliorare. Un grazie agli operatori, che sono i nostri migliori interlocutori, e grazie anche ai consiglieri regionali presenti”.
Sanità Toscana: un anno di riforma, la Regione fa il punto
