Terremoto, incubo ad Amatrice: crolla il campanile, ma è ancora la neve la vera emergenza

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Il campanile della chiesa di Sant’Agostino, ad Amatrice, puntellata, barcollante e sotto la neve, da questa mattina non c’è più. E’ crollata dopo la forte scossa delle 10.26, prima di una lunga serie, che ha fatto tornare la paura e lo sconforto ad Amatrice e in tutti i borghi del centro Italia. Crolli ma non solo. La situazione del paese reatino, raso al suolo dalla scossa del 24 agosto, è drammatica e fortemente compromessa per la neve. La zona rossa, che ha subito altri crolli, è sommersa e la situazione meteo ha ostacolato nettamente il lavoro dei vigili del fuoco.

FRAZIONI ISOLATELe peggiori situazioni si sono verificate in alcune frazioni. A Collecreta sono sette i nuclei familiari bloccati, stessa situazione nella zona di Bagnolo e San Martino, dove la neve ha raggiunto il metro e mezzo di altezza. A Cossara 15 persone sono rimaste isolate. Rimangono sotto continuo monitoraggio le aree di Capitegnano e Montereale. Diversi i crolli fino ad ora registrati. A Cittareale una faniglia è rimasta bloccata in casa a causa della neve alta circa un metro e mezzo nei pressi della Rocca Medievale. Gli spazzaneve con pala meccanica non riescono ad aprire le strade.

SALVATA DONNA INCINTAUna donna incinta è stata soccorsa dal Genio dell’esercito a Nommisci. La donna sta bene e ora si trova sotto osservazione presso le strutture sanitarie provvisorie allestite ad Amatrice.Nella stessa frazione l’esercito ha raggiunto anche un’anziana che non riusciva a lasciare la sua abitazione, anch’essa isolata a causa della neve.

SINDACO IN TRINCEA Sergio Pirozzi, che questa mattina ha convocato una riunione straordinaria, ha fatto un appello al ministro della Difesa perché vengano inviate ad Amatrice le turbine visto che i mezzi spazzaneve non sono in grado di spalare la neve troppo alta.

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