Carnevale: a Foiano della Chiana da domenica il più antico d’Italia

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Sono in fermento i quattro cantieri dove i mastri cartapestai stanno dando vita ai mastodontici carri allegorici che saranno i protagonisti dell’edizione 2017 del Carnevale di Foiano della Chiana, il piccolo borgo toscano in provincia di Arezzo che ospita il carnevale più antico d’Italia giunto quest’anno alla sua 478esima edizione. Cinque domeniche di festa, dal 5 febbraio al 5 marzo, durante le quali le vie del paese saranno teatro dei festeggiamenti in onore di Re Giocondo, il patrono della manifestazione, e in attesa del verdetto finale per decretare il vincitore tra i quattro cantieri in gara con vere e proprie opere di cartapesta. Quattro i carri allegorici in gara rispettivamente realizzati dai quattro ”cantieri” come si chiamano a Foiano della Chiana, che dalla prima domenica daranno vita a veri e propri spettacoli che avranno come palcoscenico le piccole vie del centro storico di Foiano. Azzurri, Bombolo, Nottambuli e Rustici: questi i nomi delle quattro fazioni che da secoli ormai si sfidano ogni anno a colpi di coriandoli e cartapesta realizzando imponenti opere artistiche apprezzate in tutto il mondo. Attesa, da parte del pubblico, per scoprire quali saranno i colori e i soggetti rappresentati in forma allegorica da veri e propri maestri della cartapesta e della meccanica. L’ordine di uscita dei carri allegorici come da sorteggio sarà il seguente: Nottambuli, Bombolo, Rustici, Azzurri. Come ogni anno i quattro cantieri hanno dato vita a vere e proprie opere in cartapesta, ognuna delle quali si presenta con uno specifico messaggio. Si parte con il cantiere degli Azzurri che quest’anno porta in scena ”Moderne follie”, un carro che racconta come la tecnologia abbia cambiato radicalmente il nostro modo di vivere. Una comodità sì, recita il carro, ma attenzione a non appiattirsi ecco allora l’incarnazione della tecnologia in esseri preistorici e figure incappucciate, allegoria dell’uomo di oggi. Il cantiere di Bombolo realizza ”Luce splendente” con l’antica divinità Helios che conduceva il sole in cielo esaltando il guerriero che è in ognuno di noi. E’ l’allegoria dell’umana dedizione alla vita, la ricerca continua della felicità, della stabilità; esalta l’impegno che ognuno di noi compie, magari inconsapevolmente, per seppellire i mostri che inevitabilmente imperversano sul nostro quotidiano. I Nottambuli presentano ”E carnevale sia!”, anche in questo caso una condanna all’abuso di tecnologia che ogni giorno ci illudono estraniandoci dalla vita reale. Il Ghigno astuto allegoria dell’inganno, una mano enorme che lavora per l’uomo e infine il Giullare simbolo di carnevale e di gioia che rappresenta la libertà. Il cantiere dei Rustici arriva con ”L’importante è che la morte ci trovi vivi”. La Morte, affaticata anche lei dal lavoro quotidiano con i tanti eccidi e stragi che le guerre degli uomini portano in scena. Ecco allora che è costretta a ingaggiare una compagnia teatrale dell’aldilà che in tournèe mondiale cercherà di far tornare il sorriso agli uomini terrestri. Il programma del primo week end. Si parte venerdì alle 19 con il Vernissage con apericena della mostra ”Espressioni di colore e forme nell’armonia plastica” di Mario Sbardellati. Sabato 4 febbraio alle 17 l’inaugurazione della decima edizione della Biennale Nazionale di Pittura con la scultrice Vittoria Marziari. Alle 18 il brindisi di inaugurazione offerto dal Comitato Carnevale. La domenica alle 10 partono le visite guidate al centro storico e alla Chiesa Museo della Fraternita a cura de ”La bottega dell’arte”. Alle 10 usciranno i carri e alle 11.30 il taglio del nastro sul palco centrale insieme a Giocondo Re del Carnevale, sindaco, presidente dell’Associazione Carnevale e alla parata ValdichianaDisney, accompagnati dalle note della “Filarmonica Mascagni”. Dalle ore 12 alle 18 ”Carnevalandia” il Carnevale dei bambini con gonfiabili, giostre, spettacoli, laboratori di cartapesta, spazio fotografico, giocolieri, giochi tematici (gioco dell’oca,filetto gigante, tiro con l’arco, campo indiani, dama gigante, biliardo calcio), animazione, trenini e carri per i più piccoli. Dalle ore 16.00 in Sala Gervasi “Letture per genitori e bambini 0-6 anni a cura dei Volontari Nati per Leggere Valdichiana”. Nati per Leggere ha l’obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni. Dopo il successo degli scorsi anni si ripeteranno le sfilate per il Viale Umberto I nelle domeniche 19 e 26 febbraio. La grande novità sarà l’area pensata per i più piccoli, ”Carnevalandia”, uno spazio completamente nuovo con spettacoli di burattini, teatro, giocolieri, gonfiabili, giostre, parata disney tutto gratuito con animazioni e spettacoli dalla mattina. Da quest’anno parte la collaborazione speciale con la Fondazione Meyer con presenza della parata Disney presso le corsie dell’ospedale (date ancora da definire) e la presenza della Fondazione con uno stand durante le giornate di Carnevale. Prosegue la collaborazione anche con l’Outlet Village Valdichiana che durante le giornate dei sabati precedenti le sfilate ospiterà parate e spettacoli in collaborazione con l’Associazione Carnevale. Durante le domeniche sono confermati gli appuntamenti con il lancio di coriandoli e gadget, mentre tutti i sabato pomeriggio e tutte le domeniche mattina la Pro Loco organizzerà dei trekking urbani per scoprire le bellezze artistiche e architettoniche del borgo toscano. Il sabato un ricco programma con degustazioni e corsi di cucina con i prodotti tipici della Valdichiana promossi dalla Pro Loco presso la nuova sede dedicata a queste eccellenze. Per tutte le settimane di Carnevale la mostra delle opere partecipanti alla decima edizione del Premio Biennale di Pittura del Carnevale con la partecipazione straordinaria della scultrice Vittoria Marziari e con oltre 110 espositori che ne hanno preso parte. Il Carnevale di Foiano della Chiana, il più antico d’Italia giunto con il 2017 alla 478esima edizione, è considerato tra le più importanti manifestazioni del genere in Italia, sia per le spettacolari coreografie sia per la sua tradizione storiografica. Quattro mastodontici carri allegorici realizzati da veri maestri della cartapesta e da tecnici della meccanica.

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