Agricoltura: un satellite come amico per ottimizzare la gestione dell’acqua

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E’ arrivata la “space-economy” nei campi, frutto di quel mix di nuove tecnologie che dai satelliti ai droni fino ai sensori a bordo dei trattori, presto a guida autonoma, proiettano il comparto agricolo verso il futuro, e verso i finanziamenti della Pac versione 2020. A fare il punto sulle novità dell’agricoltura di precisione il seminario su “Agricoltura 4.0. – Braccia rubate all’innovazione”. “La tecnologia spaziale – ha detto Luigi Pasquali, Ad Telespazio e direttore settore Spazio Leonardo – si inserisce nella trasformazione digitale e va a servire le sfide globali. Piu’ strumenti di ‘precision farming’ danno piu’ capacita’ di comprensione e programmazione nella gestione dell’acqua, dei trattamenti fitosanitari. E questa maggiore capacita’ di pianificare aiuta l’imprenditore agricolo a tagliare gli sprechi e i costi, avere mezzi a guida autonoma, offrire tracciabilita’ degli alimenti. Concretamente abbiamo sperimentato il controllo satellitare della raccolta del tartufo bianco per marcare e certificare quello autenticamente di Alba”.

“Oggi all’agricoltura – ha detto il direttore generale Ismea – e’ richiesto di produrre di più, meglio, e in maniera sostenibile. E l’utilizzo di nuove tecnologie puo’ rappresentare una svolta nella gestione dei rischi, dal maltempo alla siccita'”. Per il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo “le tecnologie devono portare democrazia dentro la filiera. E questa iniezione di democrazia deve arrivare agli agricoltori in modo semplice e sostenibili in termini di investimenti anche per le Pmi”.

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