Contribuire alla ricostruzione dei territori colpiti dal terremoto partendo dagli studenti, perché i giovani e la scuola rappresentano le fondamenta da cui ripartire. Ecco perché la Cia-Agricoltori Italiani ha deciso di consegnare i 100mila euro raccolti con il “kit amatriciana solidale”, all’indomani del terremoto, al Centro di formazione professionale Alberghiero di Amatrice, per sostenere la sua ristrutturazione dopo i danni enormi subiti a causa delle scosse. Una targa simbolica a testimonianza dell’impegno della Confederazione è stata rilasciata oggi al direttore dell’Istituzione Formativa della provincia di Rieti Fabio Barberi a margine dell’VIII Conferenza economica in corso a Bologna. Anche durante l’emergenza è stato assicurato il diritto allo studio e i ragazzi hanno continuato a seguire i corsi a Rieti ma “ora bisogna lavorare per garantire un futuro a chi ne ha assoluto diritto ad Amatrice – ha affermato il presidente nazionale della Cia, Dino Scanavino – e, in questo modo, concorrere a mantenere vivo il tessuto sociale in aree a cosi forte vocazione rurale, evitando il rischio abbandono e spopolamento“.