Ambiente: luci spente a Palermo per l’Earth Hour del WWF

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Luci spente anche a Palermo per l’Earth Hour, l’evento ecologico del Wwf contro il cambiamento climatico e per un futuro sostenibile. ‘L’Ora della Terra’, giunta quest’anno alla decima edizione, si celebrerà in tutto il mondo sabato 25 marzo e nel capoluogo siciliano, per un’ora, dalle 20.30 alle 21.30, si spegneranno le luci della facciata del Politeama Garibaldi e di Palazzo delle Aquile. Al buio anche la fontana Pretoria e proprio sui gradini del monumento si esibirà, accompagnato al pianoforte, il coro giovanile femminile dell’Aeolian Vocal Ensemble, in un concerto di voci al lume di candela. Volontari del Wwf distribuiranno materiale informativo e i cittadini sono invitati a portare una candela da accendere durante l’ora di buio. Quest’anno aderirà all’evento anche il Comune di Terrasini, spegnendo le luci di villa San Giuseppe. Anche in questo caso, saranno presenti i volontari del Wwf, con un gazebo, insieme con lo staff della riserva naturale di ‘Capo Rama’ gestita Wwf Italia. Nel corso della serata si potrà assistere ad una performance di Enzo Mancuso con il suo teatro dei pupi siciliani. L’evento gode del gratuito patrocinio del Comune di Palermo. Adesioni anche da parte dell’Università di Palermo e della sezione di palermitana dell’Aiet, Associazione italiana di elettrotecnica, elettronica, automazione, informatica e telecomunicazioni. “Ci conforta questo nuovo interesse da parte dei cittadini per i problemi del clima – afferma Pietro Ciulla, presidente del Wwf Sicilia Nord Occidentale – Cercheremo di sensibilizzare i partecipanti, ponendo l’attenzione sullo sviluppo sostenibile dell’economia. Ognuno può contribuire in prima persona, limitando gli inutili sprechi ed orientandosi verso un consumo intelligente, per esempio nel campo della mobilità, dei consumi alimentari o dell’abbigliamento, nonché di quelli energetici. Ma anche facendo attenzione a non produrre troppi rifiuti, rispettando la raccolta differenziata, oppure optando per un’edilizia poco impattante e a limitato consumo energetico”.

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