Arriva il Saint Patrick’s Day: 5 curiosità sulla festa di San Patrizio

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Il prossimo 17 marzo si festeggia il Saint Patrick’s Day, la festa di San Patrizio, patrono d’Irlanda, che unisce i milioni di persone originarie dell’isola sparse per il mondo. Da qualche anno la festa nazionale irlandese è approdata anche in Italia, dove ha preso piede l’usanza di ritrovarsi con gli amici per celebrare in compagnia. ABA English, scuola d’inglese online con milioni di studenti in tutto il mondo, svela 5 curiosità sulla festa nazionale irlandese per conoscerne meglio origini e tradizioni.

  1. Drowning the shamrock

Il simbolo della festa è lo shamrock (il trifoglio), con cui, secondo la leggenda, San Patrizio spiegò il dogma della Trinità alle popolazioni irlandesi durante i suoi anni da missionario. Per il Saint Patrick’s Day, è tradizione indossare un piccolo shamrock e farlo cadere a fine giornata nell’ultimo bicchiere di birra o whisky, bevande tradizionali dell’isola. L’usanza è nota come drowning the shamrock, ovvero “affogare il trifoglio”: si dice che il gesto porti un anno di prosperità.

  1. In alto i calici e…sláinte!

Una delle bevande tipiche della festa è la Guinness, nata nel 1759 nella storica St. James’s Gate Brewery di Dublino, dove tuttora viene prodotta questa birra di colore bruno a base d’orzo. Per il Saint Patrick’s Day, il consumo mondiale passa da 2,3 milioni di litri al giorno a oltre 6 milioni, al grido di Sláinte, la parola gaelica che si pronuncia tradizionalmente prima di un brindisi e significa appunto “salute”. Si pensa che la tradizione di bere con gusto per il Saint Patrick’s Day sia nata perché, in occasione della festa, veniva sospesa per un giorno l’astensione quaresimale da alcool e cibo.

  1. Il santo pastore

Saint Patrick non era nato in Irlanda, non si chiamava Patrick e, tecnicamente, non è nemmeno un santo, non essendo mai stato ufficialmente canonizzato. Si dice che nacque in Scozia o in Galles alla fine del quarto secolo, durante la dominazione romana, e che il suo nome di nascita fosse Maewyn Succat. All’età di 16 anni, venne rapito dai pirati e portato in Irlanda, dove passò l’adolescenza a pascolare pecore. Dopo essere fuggito e tornato in Inghilterra, Maewyn fece voto di vita monastica e adottò “Patrick” come nome cristiano (tuttora uno dei nomi più diffusi in Irlanda). Da adulto, tornò sull’isola come missionario e introdusse il cristianesimo tra le popolazioni celte, motivo per il quale è ora venerato come santo dalla Chiesa Cattolica.

  1. La festa degli emigrati

Il Saint Patrick’s Day non è nato in Irlanda, ma negli Stati Uniti, dove gli immigrati irlandesi cominciarono a festeggiarlo già dal 1700 per mantenere vive le loro radici. La presenza di irlandesi divenne ancora più massiccia nel 1800, quando la grande carestia costrinse molti a lasciare la loro terra. Attualmente, oltre 40 milioni di americani vantano origini irlandesi, 14 milioni di britannici e 7 milioni di australiani, mentre gli abitanti dell’isola sono poco più di 6 milioni. In onore della comunità irlandese della città, la cattedrale cattolica di New York è dedicata proprio a San Patrizio.

  1. Tutto il mondo si colora di verde

Il colore tradizionale di San Patrizio e dell’Irlanda è il verde, che ricorda i prati e le colline di quella che viene soprannominata “I’Isola di Smeraldo” (Emerald Isle). In occasione del Saint Patrick’s Day, le città dei vari paesi di lingua inglese si colorano di verde. L’Empire State Building e la Sydney Opera House vengono illuminati con il colore tradizionale dell’Irlanda, e persino il fiume che attraversa la città di Chicago si tinge di un verde brillante!

Per non perdersi nulla del Saint Patrick’s Day e degli usi e costumi di questa festa irlandese, si può imparare l’inglese con la App di ABA English, che offre un metodo di apprendimento intuitivo basato sulla visione di cortometraggi esclusivi girati a New York e Londra.

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