Arriva la Panda che va ad acqua sporca

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Ottantamila chilometri. Tanto sarà lunga la sperimentazione che percorrerà una Fiat Panda Natural Power, la prima alimentata con biometano prodotto da fanghi di depurazione e acque reflue. La vettura è stata consegnata oggi da Fca a Gruppo Cap, azienda che gestisce acquedotto, fognatura e depurazione nella Città Metropolitana di Milano. La vettura effettuerà nell’arco del test alcune approfondite verifiche da parte del Centro Ricerche di Fca (Crf) che valuterà se il biometano prodotto da Gruppo Cap avrà o meno particolari effetti sul motore.
La sperimentazione durerà alcuni mesi e per l’intera durata la vettura farà il pieno presso il depuratore di Gruppo Cap a Bresso-Niguarda, nel milanese, dove sta per nascere il primo distributore italiano di biometano a km zero. Con un’alimentazione al 100% con biometano estratto da reflui fognari, la riduzione di emissioni di CO2 può raggiungere il 97 per cento. A consegnare le chiavi della Panda è stata Elisa Boscherini, responsabile di Institutional Relations di Fca per l’area Emea, che ha affidato la vettura ad Alessandro Russo, presidente di Gruppo Cap.La Panda Natural Power è dotata del motore bicilindrico TwinAir di 0.9 cm3 in grado di erogare 80 cv quando alimentata a gas naturale.
Commercializzata dalla fine del 2006, dall’anno successivo è stata la vettura a gas naturale più venduta in Europa e alcune settimane fa ha superato l’importante traguardo dei 300 mila esemplari prodotti. Il percorso di prova della Panda sarà accompagnato dall’hashtag #BioMetaNow, che guiderà l’intera sperimentazione sui social, per raccontare le tappe del progetto e i suoi sviluppi. (AdnKronos)

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