Elettricità: i costi dei guasti eccezionali prolungati saranno a carico degli operatori

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Nuove regole per incentivare i distributori elettrici e Terna a riattivare più velocemente le forniture in caso di interruzioni prolungate, anche in caso di eventi meteo eccezionali, come è accaduto lo scorso Gennaio in Abruzzo. Sono previsti dall’Autorità per l’energia, che ha ampliato la possibilità di ricevere indennizzi automatici: oltre le 72 ore di sospensione saranno a carico degli operatori di rete (fino a 72 ore copre il Fondo eventi eccezionali) e il tetto dei 300 euro esistente verra’ innalzato a circa mille. La Caporetto elettrica che si e’ verificata a gennaio in Abruzzo e in parte delle Marche, dunque, non e’ passata invano. In quei giorni di eccezionale maltempo oltre 100mila famiglie rimasero senza luce e non mancarono strascichi polemici, in particolare da parte di alcuni sindaci e assessori, nei confronti delle aziende coinvolte. L’obiettivo dell’Autorità è allora quello di “aumentare la responsabilità degli operatori per rendere le reti elettriche più robuste e resilienti e per ridurre i tempi di ripristino del servizio in caso di interruzioni prolungate, anche in caso di eventi meteo eccezionali”.

Secondo la regolazione attuale in caso di interruzioni di lunga durata non programmate il cliente ha diritto a un indennizzo automatico da parte del distributore e/o di Terna, crescente con l’aumentare della durata del disservizio, fino a massimo 300 euro per i clienti domestici. Se l’interruzione è causata da eventi di forza maggiore, come le calamità naturali, gli indennizzi vengono pagati attraverso il Fondo eventi eccezionali, finanziato dai clienti e dagli operatori. Dal 1 ottobre 2017, invece, verrà superato il precedente limite di 300 euro e, in caso di interruzioni causate da forza maggiore, dopo le 72 ore di sospensione e fino ad un massimo di 240 ore (10 giorni), l’indennizzo sara’ pagato direttamente dall’impresa distributrice o da Terna. Gli indennizzi automatici per le famiglie potranno quindi arrivare fino a circa mille euro. La diretta responsabilita’ degli operatori nel pagamento degli indennizzi oltre le 72 ore, tempo entro il quale si ritiene che il servizio possa essere ripristinato anche in presenza di eventi di forza maggiore, specifica l’Autorita’ “viene meno solo nei casi, circoscritti e documentati, di sospensione e posticipazione delle operazioni di riattivazione per motivi di sicurezza degli addetti alle riparazioni”.

In sintesi vengono esclusi i semplici casi di mera inagibilità delle strade o di caduta di alberi, a cui il distributore puo’ far fronte reperendo mezzi speciali per rimuovere il problema. La decisione dell’Autorita’ segue di pochi giorni l’emanazione delle “Linee guida per la presentazione dei Piani di lavoro per l’incremento della resilienza del sistema elettrico”, sulla base delle quali Terna e i distributori con oltre 50.000 utenti, entro il prossimo 31 marzo, dovranno presentare piani di intervento per il miglioramento della resilienza del sistema elettrico

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