Prende il via oggi, con un Kick Off Meeting a Roma, EMSO-Link, il nuovo progetto finanziato dalla Commissione Europea come parte della strategia di Horizon 2020 per le infrastrutture di ricerca.
Il nuovo progetto è coordinato da EMSO ERIC, Consorzio Europeo che si occupa della gestione della Infrastruttura di Ricerca EMSO (Osservatorio Multidisciplinare Europeo dei fondali marini e della colonna d’acqua) e vede l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) tra i partner.
“EMSO-Link si prefigge di accelerare l’organizzazione e la piena operatività del Consorzio, quale centro di coordinamento degli osservatori di EMSO, permettendo l’accesso fisico e virtuale agli stessi osservatori e ai dati dell’infrastruttura Europea, costituita da osservatori sottomarini multidisciplinari dedicati allo studio e al monitoraggio dei mari europei, EMSO-Link contribuirà alla sostenibilità a lungo termine di EMSO ERIC”, spiega Laura Beranzoli, responsabile INGV del progetto.
“Coordinare ed espandere l’attuale rete di membri di EMSO ERIC, attraendo altri paesi con le rispettive comunità scientifiche,” afferma Paola Materia, Project Manager di EMSO-Link, “e incrementare le relazioni con iniziative analoghe e con infrastrutture di ricerca complementari, è l’impatto atteso dal progetto”.
EMSO-Link si dedicherà anche ad accrescere l’effettivo coinvolgimento di potenziali utenti come operatori nel settore del monitoraggio e della protezione dell’ambiente marino, nell’industria, nel mondo accademico e nella formazione, mediante azioni di sensibilizzazione.
Questo progetto consoliderà il contributo di EMSO ERIC alla crescita economica e all’innovazione europea, attraverso l’implementazione di una potente piattaforma innovativa per le tecnologie marine, al servizio e in cooperazione con l’industria e le piccole medie imprese.
EMSO (http://www.emso-eu.org, European Multidisciplinary Seafloor and water-column Observatory) è una Infrastruttura di Ricerca a scala europea nel campo delle scienze ambientali. E’ stata fondata in accordo con il piano d’azione del Forum di strategia europea per le infrastrutture di ricerca (ESFRI) e comprende un complesso sistema di osservatori sottomarini per il monitoraggio a lungo termine, anche in tempo reale, dei processi ambientali legati all’interazione tra la geosfera, la biosfera e l’idrosfera. Tale sistema è composto attualmente da undici osservatori sottomarini posizionati su fondali profondi e quattro siti di test in acque basse. Tali osservatori sono dislocati in specifici siti nei mari intorno all’Europa, dall’Artico all’Atlantico e dal Mar Mediterraneo al Mar Nero, formando così una infrastruttura paneuropea ampiamente distribuita.
EMSO ERIC (European Research Infrastructure Consortium) è il Consorzio europeo che gestisce EMSO. L’ERIC dovrà coordinare la fornitura dei servizi ai vari soggetti di interesse provvedendo all’alimentazione, alle comunicazioni, ai sensori e garantendo l’infrastruttura dati necessaria a garantire le osservazioni oceaniche interattive, in continuo, ad alta risoluzione ed in tempo quasi-reale. I dati raccolti dagli osservatori coinvolgono una vasta gamma di aree di ricerca tra cui biologia, geologia, chimica, fisica, ingegneria ed informatica e nei più diversi scenari dall’ambiente polare a quello subtropicale, garantendo così una vasta multidisciplinarietà e interdisciplinarietà.
I Paesi membri di EMSO ERIC sono: Italia (che ospita la sede legale), Francia, Spagna, Inghilterra, Irlanda, Grecia, Portogallo e Romania.