I social media aiuterebbero a prevedere le inondazioni in anticipo

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Le immagini di inondazioni e alluvioni postate sui social media potrebbero aiutare a prevederle in anticipo: è quanto afferma una ricerca, basata sulle immagini condivise su Flickr, condotta dall’universita’ di Warwick di Coventry con il coordinamento di Nataliya Tkachenko, e pubblicata sulla rivista Plos One. Con questo approccio non è comunque possibile avere lo stesso numero di dati delle tradizionali previsioni delle inondazioni, tuttavia si può rivelare uno strumento più potente considerando la sempre maggiore diffusione dei social media. Al momento le previsioni vengono fatte monitorando temporali e tempeste e la quantità di precipitazioni, anche con sensori elettronici posti dentro e vicino gli specchi d’acqua per misurare il livello delle acque e di drenaggio in tempo reale. Tuttavia i dati dei sensori non sono disponibili ovunque, e si è quindi sempre alla ricerca di un modo di migliorare le previsioni.

Negli ultimi anni i ricercatori hanno usato ad esempio Twitter per tracciare l’estensione delle alluvioni, e Flickr, sito dove chiunque carica fotografie etichettandole con parole chiave, didascalie e nome del luogo. In questo nuovo studio gli studiosi hanno usato le parole chiave per prevedere le inondazioni con dei giorni di anticipo. Hanno osservato le foto e i video caricati su Flickr nell’arco di 10 anni, con le parole chiave ‘fiume’ e ‘acqua’ abbinate ad alluvioni di cui si avevano notizie. Dopo di che hanno lavorato con un modello informatico in grado di riconoscere gli schemi all’interno di una grande mole di dati. Studiando i 5 giorni prima e dopo le inondazioni, hanno osservato che le parole chiave legate all’acqua erano usate piu’ spesso con quelle collegate alle inondazioni, come ‘alluvione’ e ‘pianura alluvionale’. Se le stesse parole chiave emergono in tempo reale, puo’ indicare che un alluvione e’ ‘in arrivo’. I ricercatori non sono sicuri sull’accuratezza del loro metodo, ma e’ uno dei primi a usare i social media per prevedere le inondazioni, invece di osservarle semplicemente.

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