Lombardia: codice “arancione per rischio incendi boschivi

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La Sala operativa della Protezione civile regionale ha emesso un avviso di moderata criticita’ (codice arancione) per rischio incendi boschivi, dalla mezzanotte, sulle zone F5 (Lario, Unione delle Comunita’ Montane: Alto Lario Occidentale, Alpi Lepontine, Lario Intelvese, Triangolo Lariano, Lario Orientale, Valle di San Martino, Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino Riviera) e F10 (Mella – Chiese: Unione delle Comunita’ Montane di Valle Trompia e Val Sabbia). La Sala operativa, si riferisce in una nota, segnala anche un codice giallo (ordinaria criticita’) per rischio vento forte sulle zone omogenee IM-01 (Valchiavenna, provincia Sondrio), IM-02 (Media-bassa Valtellina, provincia Sondrio), IM-03 (Alta Valtellina, provincia Sondrio), IM-04 (Laghi e Prealpi varesine, provincia Varese), IM-05 (Lario e Prealpi occidentali, province di Como e Lecco), IM-06 (Orobie bergamasche, provincia Bergamo), IM-07 (Valcamonica, province Bergamo e Brescia), IM-08 (Laghi e Prealpi orientali, province Bergamo e Brescia), IM-09 (Nodo Idraulico di Milano, province Como, Lecco, Monza Brianza, Milano e Varese), IM-12 (Bassa pianura occidentale, province di Cremona, Lodi, Milano e Pavia) e IM-14 (Appennino pavese, provincia di Pavia). Per la giornata di domani, si spiega, “non si prevedono precipitazioni, ma e’ atteso un generale rinforzo dei venti da Nord (i quali risulteranno a carattere di Foehn su valli alpine, prealpine e settori di pianura), che potranno favorire l’innesco di incendi boschivi. I fenomeni di ventilazione piu’ intensi si attendono sui settori nord-occidentali della regione, oltre i 700 metri. In pianura la fase piu’ intensa sara’ tra le ore 10 e le ore 18 di domani. Per sabato si prevede una generale attenuazione della ventilazione su tutti i settori”. “Si segnala che a partire dal 3 gennaio e’ attivo il ‘Periodo ad alto rischio di incendio boschivo’ fino a revoca. Vige pertanto il divieto assoluto di accendere fuochi nei boschi o a distanza da questi inferiore a cento metri, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, motori, fornelli o inceneritori che producano braci o faville, gettare mozziconi accesi al suolo e compiere ogni operazione che possa creare pericolo di incendio”.

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