Alle donne omosessuali viene spesso detto, erroneamente, che non hanno bisogno di sottoporsi ai controlli di routine per il tumore del collo dell’utero: metà delle donne lesbiche e bisessuali non ha mai fatto un pap test. Lo rivelano i gruppi Lgbt britannici, come segnala la Bbc. Il papilloma virus umano (hpv), una delle principali cause di cancro alla cervice, può essere trasmesso anche durante i rapporti omosessuali femminili attraverso i fluidi corporei. Tutte le donne, indipendentemente dal loro orientamento sessuale, dovrebbero essere sottoposte a screening regolari. I gruppi Lgbt rilevano come le donne debbano lottare contro barriere e discriminazioni per accedere alle cure sanitarie e hanno pessime esperienze, quando ci riescono. In un’indagine fatta su donne lesbiche e bisessuali, il 36% ha riferito che il medico o infermiera dava per scontato che fosse eterosessuale.
La National LGBT Partnership sottolinea che le donne soffrono inoltre piu’ spesso di problemi di salute mentale a lungo termine e tendono di piu’ al binge drink rispetto alle donne etero. ”Il papilloma virus puo’ essere trasmesso attraverso il contatto da pelle a pelle nell’area genitale, e le donne gay sono ugualmente a rischio di contrarlo. Per questo dovrebbero essere sempre invitate a fare questo tipo di controlli”, evidenzia la fondazione Jo’s Cervical Cancer Trust. Solo per le donne che non hanno mai avuto rapporti sessuali in assoluto, ne’ con uomini ne’ con donne, non e’ necessario lo screening. Per tutte le altre si’.