Sanità: a Milano pronto soccorso psicologico per le vittime degli incidenti stradali

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Mai più soli a curarsi le cicatrici dell’anima lasciate da un incidente stradale. Dopo Firenze, approda anche a Milano il Pronto soccorso psicologico ‘Ania Cares’. Il progetto – ideato, finanziato e realizzato dalla Fondazione Ania, con il supporto scientifico della Facoltà di medicina e psicologia della Sapienza Università di Roma e con i suggerimenti dell’Associazione Lorenzo Guarnieri – è un’iniziativa nuova per l’Italia. Conta globalmente su 100 psicologi a disposizione con turni che coprono le 24 ore e garantiscono assistenza alle vittime di incidenti stradali e ai loro familiari. E nella preparazione degli specialisti ha avuto e avrà un ruolo centrale anche l’ospedale Niguarda, che ha schierato i suoi neuropsicologi per la formazione teorica, mentre per quella pratica gli psicologi di Ania Cares avranno l’occasione di specializzarsi direttamente sul campo nel pronto soccorso dell’ospedale milanese, dove da anni opera un’équipe altamente specializzata, riferimento dell’area metropolitana per la gestione dell’emergenza-urgenza: il Trauma Team diretto dal chirurgo Osvaldo Chiara, pool multispecialistico che segue i modelli d’intervento sviluppati nei Trauma Center americani. Nel 2016 la squadra del Niguarda si è occupata di oltre 700 pazienti con traumi maggiori, di cui il 60% dovuti a un incidente stradale. In una città come Milano, dove nel 2015 si sono registrati 8.729 incidenti che hanno causato 53 morti e 11.465 feriti. Il numero dei sinistri rispetto al 2014 è stato in calo del 3%, con un aumento però delle vittime, pari al 26%. La Lombardia, del resto, è teatro del 19% del totale italiano degli incidenti. E qui si concentrano il 14% delle vittime e il 18% del totale dei feriti. Con Ania Cares si consolida il pacchetto dei servizi da mettere in campo per la gestione di queste emergenze. Affiancando anche il supporto precoce, necessario per contrastare in maniera efficace le ‘cicatrici della psiche’ che rischiano di lasciare conseguenze indelebili e di difficile gestione. “Anche questo tipo di intervento deve essere condotto all’insegna della tempestività”, sottolinea la responsabile del Centro di neuropsicologia cognitiva del Niguarda, Gabriella Bottini, che ha preso parte alla formazione degli psicologi del servizio. “Gli incidenti stradali con lesioni gravi sono quelli con un maggior rischio di disturbo da stress post-traumatico, una condizione che va a impattare sulle attività cognitive in particolare sulla memoria e sulle funzioni strategiche”, prosegue Bottini. E poi c’è la perdita di una persona cara. Nel caso di incidenti mortali, spiega l’esperta, “è possibile incorrere nel cosiddetto lutto complicato, in quanto si tratta di eventi improvvisi e inaspettati che privano i familiari del tempo necessario per prepararsi alla tragica notizia. Per questo un supporto precoce di tipo neuropsicologico è fondamentale”. Il progetto Ania Cares aiuterà le vittime a sentirsi meno sole. Il servizio sarà attivabile dal 1 aprile, componendo il numero verde 800 893 510. Sarà possibile così avere gratuitamente il sostegno di uno psicologo Ania Cares in un ciclo di incontri finalizzati a rielaborare il trauma. La parte scientifica è stata elaborata, coordinata e supervisionata da Annamaria Giannini, ordinario di Psicologia giuridica e forense alla Sapienza di Roma, che ha coinvolto due tra i massimi esperti mondiali di psicologia del trauma: Richard Mollica, titolare del ‘Trauma Center for Refugees’ di Harvard, e Roger Solomon, consulente del Senato degli Stati Uniti, della Nasa e dell’Fbi, che ha seguito le vittime di tragedie come gli attacchi terroristici dell’11 settembre. A loro è stato riservato un ruolo importante nella formazione dei 100 psicologi a disposizione degli utenti. Oltre al personale attivo al Pronto soccorso del Niguarda, a collaborare con il servizio per la città di Milano saranno gli operatori della Polizia stradale e della Polizia municipale che, nello svolgimento delle loro attività, orienteranno le vittime di incidenti stradali o i loro familiari verso Ania Cares. “L’obiettivo di tutto il settore assicurativo, attraverso Ania Cares, è quello di fornire un aiuto qualificato per elaborare il trauma conseguente a un incidente stradale, migliorando la condizione psicologica delle persone che hanno subito danni fisici permanenti o la perdita di una persona cara”, afferma il segretario generale della Fondazione Ania, Umberto Guidoni. L’iniziativa è destinata ad allargarsi, con l’avvio in futuro anche a Roma e Campobasso (AdnKronos).

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