L’Unione Europea spinge per la ‘svolta digitale’ dei Paesi membri e serra i ranghi aprendo nuovi accordi nei campi dell’automotive e della ‘auto connessa e intelligente”, del super calcolo che farà compiere enormi passi in avanti anche nel settore della salute, e dell’Industria 4.0 che metterà’ a fattor comune in un unico framework i progetti industriali digitali degli Stati europei sul fronte della ricerca. E agli accordi, siglati nell’ambito del Digital Day di Roma per le celebrazioni dei 60 anni dei Trattati di Roma, hanno aderito anche altri stati europei. La lettera di intenti per lo sviluppo della guida autonoma e’ stata infatti sottoscritta dai 27 Paesi Ue più’ Svizzera e Norvegia, una firma, ha sottolineato il Direttore Generale della Dg Connect, Roberto Viola, parlando con l’Adnkronos, che “dimostra come il digitale non conosce confini”. Sette i paesi dell’Ue, tra cui l’Italia, che hanno invece firmato la dichiarazione sul “supercalcolo”, cioè il calcolo scientifico ad alte prestazioni e il relativo ecosistema, che potrà accrescere le capacità scientifiche e la competitività industriale dell’Europa. Le intese e le lettere d’intenti sull’automotive, sull’Industria 4.0 e sul supercalcolo “riuniscono tutto quello che chiediamo da anni” ha commentato il ministro italiano dello Sviluppo economico, Carlo Calenda. “E’ giunto il tempo che in Europa ritorni la politica industriale e oggi – ha evidenziato il titolare del Mise- sta accadendo”. Nella lunga giornata di giovedi’ scorso dedicata al digitale, i ministri della ricerca di Italia, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna hanno firmato una dichiarazione in cui si impegnano a sostenere la prossima generazione di infrastrutture informatiche e dati. “Il supercalcolo apre le porte a nuove frontiere della medicina, questi ‘bestioni’ potranno anche mappare il cervello umano” ha scandito Viola.