Chi, dall’Italia, telefona più a lungo verso casa di parenti e amici che sono all’estero? Incredibile a dirsi, sono gli islandesi, che lo fanno per ben 16 minuti, il doppio della media. Battono persino popoli storicamente più prolissi, come quelli sudamericani: peruviani e argentini, rispettivamente 14 e 12 minuti in media, non possono competere. E i più sbrigativi? Gli abitanti del Mali, con appena 2 minuti di chiamata. E’ solo uno dei dati più curiosi emersi da una ricerca condotta da Clouditalia attraverso il suo Osservatorio Big Data, che ha monitorato ben 15 milioni di telefonate partite dal nostro Paese verso il resto del mondo attraverso i servizi prepagati internazionali, che hanno totalizzato all’incirca 125 milioni di minuti in conversazioni effettuate. E se a non badare a spese per le telefonate sono i polacchi, prendendo in esame le singole nazioni le più chiamate, per quantità di minuti, sono nell’ordine gli Stati Uniti, la Polonia, l’Australia e l’Argentina. Il traffico telefonico monitorato, nel suo complesso è stato diretto dal nostro Paese per la maggior parte verso l’Europa (42%), seguita dal Sud America (22%). Al terzo posto il Nord America (14%) e al quarto l’Asia (10%). A pari merito Oceania e Africa con il 6% del flusso di telefonate ricevute. Dando poi un’occhiata ai giorni di festa, i picchi nel numero di telefonate non destano particolare stupore: il Natale è la festività durante la quale sono partite più chiamate dall’Italia, con un incremento sulla media del 110%. Seguono a stretto giro il capodanno, con +90%, e la Pasqua, +80%. Curioso, invece, il dato sul giorno della festa della mamma. I ‘mammoni’ che hanno alzato di più il telefono nella seconda domenica di maggio sono stati i cubani, aumentando la loro media del 200%, seguiti dagli ecuadoriano (+161%). Mentre è in occasione di San Valentino che gli europei hanno dimostrato di essere i più romantici, seguiti da chi proviene dal Sud e dal Nord dell’America. L’incremento di telefonate dirette verso queste aree è cresciuto di oltre il 30% il 14 febbraio. Amanti più ‘freddi’ gli asiatici: cala del 19% la media delle chiamate durante la festa degli innamorati. Andando a guardare ancora più nel dettaglio, i più ‘calienti’ per numero di chiamate sono stati quei mammoni dei cubani, assieme a messicani e uruguaiani. Ma, a sorpresa, l’aumento più consistente di telefonate verso casa l’hanno fatto registrare gli olandesi: ben +113%. Immancabile, emerge poi dall’analisi di Clouditalia, anche il ruolo giocato dalla vecchia e cara cabina telefonica, dalla quale partono moltissime chiamate dirette in Africa, soprattutto verso la Nigeria, le cui conversazioni rappresentano il 17% delle telefonate effettuate da cabina. Un’istantanea che, negli ultimi anni, rispecchia il fenomeno della migrazione da questo continente verso l’Italia. Il 50% del traffico telefonico complessivo che dal nostro Paese converge in Africa è infatti diretto in Nigeria (25%). Le altre nazioni sono ben più distanti: Eritrea con l’8%, Costa d’Avorio con il 5%, il Senegal, la Libia e il Sudan, tutte con il 4%.