”Il Terremoto rischia di fare danni irreversibili all’economia dell’Appennino”. Sono preoccupati i sindaci dei paesi colpiti dal terremoto. Una loro delegazione il 21 marzo, guidati dal sindaco di Ascoli Guido Castelli, saranno a Bruxelles per un confronto con il Presidente del Parlamento Europeo Tajani sulla ricostruzione. Ci saranno anche i sindaci di Teramo, Spoleto, Acquasanta Terme e Tolentino. ”Nella sua recente visita nel cratere – ricorda Castelli – Tajani ha annunciato che l’Ue sosterra’ le regioni colpite con una somma che puo’ arrivare fino 2 mld di euro”. Ma ”la burocrazia e le lungaggini amministrative rischiano di esporre le nostre comunita’ a problematiche molto gravi, in particolare sotto il profilo della tenuta economica dei territori”.
Il danno indiretto provocato alle imprese e al commercio, sottolinea Castelli, ”e’ di proporzioni devastanti. Se non dovessimo beneficiare, al piu’ presto, delle franchigie fiscali derivanti dall’istituzione di una zona economica speciale, il nostro sistema economico rischierebbe di subire danni irreversibili”. Tanto da rendere inutile, e’ ”il paradosso” di Castelli, ”la stessa ricostruzione”. Spenti i riflettori, ”questa emergenza rischia passare sotto traccia e perdere l’evidenza che, al contrario, un’area cosi’ importante come quella del territorio Appennino merita”. In queste settimane, conclude il sindaco, ”ci troviamo ad affrontare la fase piu’ complicata dell’emergenza post sisma. Quella in cui la ricostruzione non e’ ancora partita e nella quale si sedimentano nella psicologia delle comunita’ le nevrosi piu’ disparate causate dall’incertezza nel futuro. Andremo a Bruxelles anche per spiegare tutto questo ai vertici della Ue”.