Sono arrivati oggi i primi 26 moduli abitativi (casette) destinati a Pescara del Tronto e contestualmente e’ iniziato il loro montaggio. “Finalmente si comincia a veder qualcosa di concreto e questo non puo’ che fare e bene a tutti” commenta il vice sindaco di Arquata Michele Franchi. “Saranno montate in un mese, poi serviranno altri 15-20 giorni per le rifiniture e gli arredi interni. Dovrebbe essere in grado di accogliere persone ai primi di maggio”. Sono iniziati anche i lavori nell’area di Borgo d’Arquata destinata ad ospitare altre casette. Stasera o domani verranno aperte le buste per l’assegnazione dei lavori di urbanizzazione delle aree di Pretare e Piedilama.
“L’importante è che fra l’assegnazione dei lavori e l’inizio degli stessi non si frapponga alcun tempo – auspica il vice sindaco di Arquata del Tronto -. Ci sono stati ritardi fino ad oggi, e’ evidente, non vogliamo fare ulteriori polemiche, ma adesso basta con gli intoppi: non devono essercene piu’. Il decreto prevede che si possano fare gare dirette attingendo dalla White List e questo vogliamo che da adesso in poi faccia la Regione Marche nell’indire gare d’appalto”. Franchi tocca poi il tema riguardante i parametri per la ricostruzione delle case ‘E’. “Ci giunge notizia che sarebbero stati abbassati rispetto a quelli usati per il Terremoto dell’Emilia Romagna. Non va bene – commenta – tenuto conto che nelle nostre zone montane e’ ben piu’ difficile ricostruire rispetto ad una zona pianeggiante. Abbassare i parametri sarebbe un inutile passo indietro dopo lo sforzo fatto per finanziare la ricostruzione del cento per cento delle seconde case. Per cui, sposando il pensiero del commissario Vasco Errani, diciamo non un euro in piu’, ma nemmeno uno in meno” conclude Franchi