Se l’arrivo della primavera evoca per molti di noi la dolcezza dell’aria e il ritorno delle belle giornate, per alcuni questo periodo è soprattutto sinonimo di disagio.
CAUSE: La causa del loro tormento è la febbre da fieno, una rinite allergica causata dai pollini di graminacee come reali, pioppi, frassini, betulle, frequenti in campi e parchi e varie piante erbacee, sparsi dal vento.
SINTOMI: Essa comporta un’irritazione della mucosa di occhi, naso e vie respiratorie con prurito al naso, naso che cola, starnuti, tosse, respiro sibilante, asma e/o bronchite, accompagnati da una sensazione di oppresione, bruciore, rossore, gonfiore e lacrimazinoe oculare, orticaria, comparsa e aumento di rash cutanei, stanchezza, mal di testa.
CURA E PREVENZIONE: Tra i farmaci più impiegati: spray nasali corticosteroidi, antistaminici, broncodilatatori sino al vaccino nelle forme più severe. Come prevenire la febbre da fieno? Evitare di trascorrere tempo all’aperto, specie nelle giornate estremamente soleggiate e al mattino presto; tenere porte e finestre chiuse nei periodi di massima impollinazione, indossare occhiali da sole, evitando di strofinarsi gli occhi e mascherine; docciarsi una volta rientrati a casa per rimuovere eventuali tracce di pollini. Lavate, inoltre, spesso tende, tappeti e lenzuola per evitare gli accumuli di pollini in casa, non sdraiatevi nell’erba appena tagliata, riducete al minimo il contatto con altri fattori che possono aggravare la sintomatologia (es. fumo, ammoniaca, vernici).