Terremoto: la nuova ‘geografia’ delle scuole maceratesi

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Nelle scuole del cratere del Terremoto, nonostante tutto, la vita, fra mille disagi, continua. La situazione più difficile è quella degli edifici scolastici della provincia di Macerata, molti inagibili, altri da abbattere proprio, e La nuova geografia delle scuole maceratesi’‘ rappresenta il titolo di un dossier dell’Università di Macerata, dell’Istituto storico di Macerata e del sito di informazione Cronache Maceratesi, che hanno raccolto informazioni attinte dai siti degli istituti scolastici, dalle ordinanze dei sindaci, e dagli archivi delle testate on-line e locali.

”La situazione che emerge dal prospetto – dice il dossier – e’ sicuramente preoccupante: scuole delocalizzate nei paesi della costa, altre dislocate in tensostrutture, in spazi commerciali o aziendali’. Alunni che ogni giorno si spostano dal mare agli Appennini e viceversa, con un moto incessante di andata e ritorno; bambini e maestre della scuola dell’infanzia che svolgono la loro attivita’ didattica nelle tende e nelle casette di legno del Terremoto del 1997”.

Eppure le scuole nei mesi invernali hanno ripreso la loro attività didattica, ”hanno realizzato nuovi progetti e, soprattutto, hanno assicurato una dignitosa e operosa normalita’ a centinaia di bambini e giovani”. Intanto nelle 4 regioni colpite dal sisma è stata avviata la procedura per la ricostruzione di 21 scuole distrutte. La progettazione definitiva dei plessi scolastici e’ stata completata a cura della struttura commissariale per la ricostruzione, in collaborazione con Invitalia. Ed e’ online sul sito www.sisma2016.governo.it l’avviso esplorativo per le aziende interessate.

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