Turismo: boom degli stranieri nelle città d’arte, +31,5% arrivi

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Boom di turisti internazionali nelle citta’ d’arte (+31,5% di arrivi e + 22,1% di presenze nel periodo 2009-2015), nelle localita’ collinari (+42,4% di arrivi e + 26,2 di presenze tra il 2009 e il 2015) e nelle citta’ minori di interesse storico e artistico (+40,7% di arrivi e + 26,7% di presenze tra 2009-2015) che confermano arte e cultura come tratti distintivi dell’offerta turistica italiana con tante citta’ di piccole e medie dimensioni in grado di coniugare i valori del patrimonio culturale con quelli ambientali e paesaggistici.

Sono alcuni dei che emergono dall’analisi “Il Turismo internazionale in Italia”, realizzata da Confturismo-Confcommercio e presentata oggi a Cernobbio in occasione del Forum di Confcommercio. Arte e cultura si confermano tratti distintivi dell’offerta turistica italiana non solo per il contributo dato dalle grandi destinazioni (Roma, Firenze, Venezia ma anche Napoli, Torino e Milano, decisivo in questo caso l’effetto Expo), ma soprattutto per quello fornito dalle tante citta’ di piccole e medie dimensioni in grado di coniugare i valori del patrimonio culturale a quelli ambientali e paesaggistici. L’analisi del movimento turistico per aree mette in contrapposizione gli straordinari risultati di Padova, Bologna e Verona con quelli deludenti di Ravenna, Pisa e Pistoia. E nelle destinazioni minori risulta evidente il contrasto tra la crescita di Urbino, Pompei e Ravello ed il calo di Aquileia, Paestum e Piazza Armerina.

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