2 Giugno: i Sindaci aprono la parata ai Fori, in testa i comuni terremotati

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Con le loro fasce tricolori apriranno la tradizionale parata del 2 Giugno. Per il secondo anno consecutivo i sindaci, circa 300, sfileranno in via dei Fori Imperiali per la ‘Festa della Repubblica’ e quest’anno in prima fila, al fianco del presidente dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) Antonio Decaro, ci saranno i primi cittadini dei comuni colpiti dal terremoto. “Dare a questi sindaci il ruolo di rappresentarci tutti durante la cerimonia della Festa della Repubblica a Roma, chiedere loro di essere in prima fila alla parata ci è sembrato il modo più esplicito per manifestare insieme la gratitudine di tutto lo Stato nei confronti di questi primi cittadini, e per farli sentire davvero supportati da parte delle istituzioni, a partire da quella più alta”, afferma all’Adnkronos Decaro ribadendo il sostegno dell’associazione al fianco dei primi cittadini delle zone colpite dal sisma perché “i riflettori sul Centro Italia non devono spegnersi”.

“Stiamo lavorando per sensibilizzare tutti, per rilanciare incentivi e investimenti straordinari per la cultura e il turismo, che soffrono gli effetti materiali del sisma ma anche quelli immateriali: la paura, su tutti – aggiunge il presidente dell’Anci – Ci auguriamo che la festa della Repubblica quest’anno sia la festa di chi non ha paura di ricominciare. Noi sindaci siamo pronti”.? E dai comuni del cratere sono già arrivate adesioni. “Penso di esserci a meno che non ci siano situazioni impellenti, dell’ultimo minuto, per cui è necessaria la mia presenza qui”, spiega da Amatrice il sindaco Sergio Pirozzi secondo il quale nella partecipazione dei comuni devastati dal terremoto alla parata “c’è tanto di simbolico”.

“Io mi auguro ci sia un’accelerazione perché su alcune cose siamo in ritardo di due-tre mesi, ad esempio sullo smaltimento delle macerie, sulla consegna delle case – continua Pirozzi – E far ricordare alla Repubblica che ci sono aree che soffrono può essere un aiuto a non dimenticare”. “Io parteciperò”, sottolinea il sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci. “Non potevo non accettare, per noi è importante avere visibilità – prosegue – la paura non tanto dei sindaci, ma della popolazione è quella di essere dimenticata e questa è l’occasione per dire: ci sono sindaci in prima linea; nonostante le problematiche, ci siamo anche noi. Credo saremo in molti”. Pronto ad aderire anche il Comune di Norcia.

“Sarò a Liegi per una manifestazione a favore del nostro Comune, ma ci sarà il mio vicesindaco – riferisce il primo cittadino di Norcia Nicola Alemanno – Riteniamo che il 2 giugno sia una data alla quale dobbiamo tornare a dare un grande valore, è una delle Feste più vicine alle nostre identità di Stato e nazione. Tutta la nazione è stata vicina alla nostra comunità – osserva il sindaco del comune del perugino colpito dal sisma – ed è giusto testimoniare di fare parte della nazione”.

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