Elogio della bistecca: viaggio nelle terre Chianine alla scoperta di uno dei piatti simbolo della cucina italiana

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Uno dei piatti simbolo della cucina italiana, la bistecca alla fiorentina, sarà raccontata in un libro, “Elogio della bistecca”: un viaggio nel mondo della pregiatissima carne e della razza Chianina. Il volume (edito da StreetLib, 150 pagine, 9 euro) uscirà il 14 maggio al “Borgo dei Libri” di Torrita di Siena. Sandro Pintus, giornalista con alle spalle molti servizi all’estero anche in teatri difficili come i Balcani e l’Africa, lo ha pensato come un un itinerario nel mondo della Chianina, carne a basso livello di colesterolo e dei territori toscani nei quali nasce e viene allevata. Rigoroso il modo della sua cottura: “…va cucinata in modo semplice seguendo la Regola, vuole solo un letto di brace ardente senza fuoco vivo, un occhio attento che ne controlli il giusto punto di cottura e un po’ di sale e pepe e soprattutto… un palato educato che la sappia gustare”.

Una pietanza apprezzata anche dal principe giapponese Akishino e la consorte Kiko che l’hanno degustata durante la loro visita in Italia lo scorso anno. Un libro per i cultori della buona tavola e della tradizione, ma anche per chi si avvicina per la prima volta alla carne chianina. Nel volume oltre 230 immagini, 22 ricette, consigli degli esperti, varie gallery fotografiche, aneddoti, curiosità e tre interviste impossibili: al poeta e scrittore Gabriele D’Annunzio (1863-1938) che amava assaporare la bistecca alla fiorentina con l’amante, l’attrice Eleonora Duse; al personaggio dei fumetti Tex Willer, al quale piace la “bistecca alta tre dita con una montagna di patate fritte” e al gastronomo Pellegrino Artusi (1820-1911), che con il suo libro La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene, unificò l’Italia dal punto di vista gastronomico. 

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