Napoli: ‘Futuro remoto’, attesi 2mila ricercatori al Festiva della Scienza

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Futuro Remoto, il primo Festival della SCIENZA d’Italia, nato a Napoli 31 anni fa, torna per il terzo anno consecutivo nel cuore della città, a Piazza Plebiscito. Dopo il successo dell’edizione 2016, che ha raggiunto la cifra record di 230.0000 visitatori, il grande villaggio della SCIENZA sarà dedicato quest’anno al tema Connessioni, perché generare incontri e connessioni è lo spirito che caratterizza l’intera manifestazione: una consolidata cooperazione, che si arricchisce ad ogni edizione, unendo, in un’occasione unica, i principali attori della cultura, della ricerca, della SCIENZA, dell’università e dell’associazionismo locale e nazionale.

L’evento, che prevede quattro giorni di attività, dal 25 al 28 maggio, ospita 9 padiglioni e 12 isole tematiche. Previsti 100 incontri con ospiti internazionali, esperti e ricercatori per dialogare su temi di attualità, 10.000 dimostrazioni ed esperimenti, 550 realtà partecipanti, 2000 ricercatori per mostrare quello che avviene ogni giorno nei loro laboratori. E, ancora, 60 imprese per conoscere le nuove frontiere e le nuove sfide dell’innovazione tecnologica, 100 scuole per trasformare la piazza in una aula didattica d’eccezione. Mettere insieme l’eccellenza prodotta in ambito scientifico, culturale, e tecnologico a Napoli e in Campania e renderle omaggio in una 4 giorni di vetrina in piazza è infatti il senso di Futuro Remoto, perchè “fare è importante, ma fare insieme lo è di più”. Insignito per il secondo anno consecutivo della medaglia del Presidente della Repubblica, Futuro Remoto persegue anche quest’anno l’obiettivo di rafforzare la connessione tra SCIENZA e società: ogni giorno, dalle 10.00 alle 22.00 i visitatori potranno partecipare a conferenze, workshop, dibattiti, esposizioni e dimostrazioni scientifiche a cura di giovani, ricercatori ed esperti.

Grandi esperti scientifici, docenti universitari e giovani ricercatori usciranno infatti dalle loro sedi abituali di lavoro per trasferirsi nel villaggio della SCIENZA di Piazza del Plebiscito e confrontarsi con il grande pubblico. Così visitatori di tutte le età avranno ancora una volta la possibilità di un faccia a faccia con la SCIENZA, per approfondire i temi che riguardano la terra, l’ambiente, il mare, le energie rinnovabili, la robotica e il digital manufacturing e molto altro. Non mancherà la tradizionale installazione al centro del villaggio di Futuro Remoto realizzata quest’anno dall’Accademia di Belle Arti di Napoli. Si chiama ”Cuore #CONfiato” ed è un enorme cuore pixellato gonfiabile, generato direttamente dal pubblico attraverso l’utilizzo condiviso di alcuni dispositivi che attivano il grande cuore della città. Dodici le isole tematiche presenti: scienze della vita; aerospazio; chimica verde; patrimonio culturale; energia; agrifood; fabbrica intelligente; smart communities; design, creatività e made in Italy; ambienti di vita; Mezzi e sistemi per la mobilità; un mare di risorse.

La manifestazione, ideata da Città della SCIENZA, è realizzata quest’anno in collaborazione con la Regione Campania, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, l’Università degli Studi di Napoli Parthenope, l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, l’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, l’Università degli Studi di Salerno, l’Università degli Studi del Sannio, il Comune di Napoli e il Miur -Ufficio Scolastico Regionale per la Campania. Anche i partenariati, per questa edizione, si sono arricchiti di nuove sinergie con partecipazione della Lega delle Cooperative – Coopfond, del Cnr – Consiglio Nazionale delle Ricerche, dell’ Infn -Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dell’Inaf- Istituto Nazionale di Astrofisica, del CIRA- Centro Italiano Ricerche Aerospaziali e dell’ASI Agenzia Spaziale Italiana e, infine, dell’Accademia di Belle Arti di Napoli

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