Davvero impressionanti le analogie tra il downburst che ha colpito Mosca nella giornata di ieri ed il fenomeno analogo avvenuto a Lamezia Terme il 7 ottobre 2016, che peraltro ci ha visto, nostro malgrado, “protagonisti” in prima persona.
Le foto che mostrano l’arrivo del maltempo presentano un’analogia davvero impressionante.
Ciò che colpisce l’osservatore è senz’altro la nube a mensola scurissima, quasi nera, molto estesa che precede la fase subito successiva caratterizzata da un vero e proprio muro di acqua e vento che arriva dalla mensola nera fino al suolo.
Ed è proprio il muro che quello che genera il maltempo più accentuato e pericoloso caratterizzato da raffiche discensionali di velocità superiori ai 150 km/h.
L’immagine allegata, anche se alterata nei colori (non disponiamo purtroppo della foto in originale), esprime tutta la violenza del fenomeno che ha coinvolto Lamezia il 7 ottobre scorso, provocando molti danni anche all’abitazione del sottoscritto e per fortuna nessuna vittima.
L’immagine dei fenomeno di Mosca è del tutto simile con la parte di cielo nero molto estesa a mensola ed il muro che scende a terra sottostante.
Purtroppo nel caso di Mosca il fenomeno ha interessato in pieno l’area urbana e ciò ha determinato effetti drammatici.
Nel caso di Lamezia invece ad essere coinvolta è stata la periferia e più decisamente l’area pianeggiante appena in ingresso alla cittadina e ciò ha salvato sicuramente me e molti miei concittadini.