Ambiente: Goletta Verde boccia 10 siti sui 23 monitorati in Liguria

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Su 23 punti monitorati, 10 sono risultati con cariche batteriche elevate e sono in particolare i fiumi a riversare in mare scarichi non depurati, che rischiano di compromettere la qualita’ delle acque di balneazione e di interi tratti di costa, con gravi rischi non soltanto per l’ecosistema marino e per la salute dei bagnanti. E’ questo il bilancio del monitoraggio svolto in Liguria da Goletta Verde, storica campagna di Legambiente dedicata all’esame dello stato di salute delle coste e delle acque italiane. I dati sono stati presentati questa mattina a La Spezia da Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria e da Mattia Lolli, portavoce di Goletta Verde. I prelievi e le analisi sono stati eseguiti dal laboratorio mobile di Legambiente tra il 9 e l’11 giugno. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli) e sono stati considerati come inquinati i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia e fortemente inquinati quelli che superano di piu’ del doppio tali valori.

Tra i siti maggiormente inquinati in Liguria: la foce del torrente Argentina, nel comune di Taggia, la spiaggia di fronte Rio Caravello, a Riva Ligure (entrambi nell’imperiese); la foce del torrente Maremola, lo sbocco del canale su lungomare Diaz, a Ceriale (tutti e due nel savonese). In provincia di La Spezia nove i punti monitorati di cui tre che hanno evidenziato cariche batteriche elevate: presso lo scarico sotto il belvedere di localita’ Manarola, alla spiaggia di San Terenzo, alla foce del torrente Parmignola. Infine, quattro i campionamenti effettuati in provincia di Genova, tre dei quali fortemente inquinati: alla foce del torrente Nervi, alla foce del Rio Poggio a Bogliasco e allo sbocco del canale presso la foce del torrente Entella tra Chiavari e Lavagna. Secondo Legambiente, resta molto da fare anche sul fronte della informazione ai bagnanti: la cartellonistica in spiaggia e’ ancora troppo scarsa, nonostante da tre anni sia scattato l’obbligo per i Comuni di apporre pannelli informativi circa la qualita’ delle acque. Nei 23 punti monitorati solo in sei i tecnici di Goletta Verde ne hanno riscontrato la presenza.

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