Clima: deluse e preoccupate, isole del Pacifico criticano Trump

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Delusi e preoccupati i governi di Fiji, Isole Marshall e Tuvalu, le nazioni dell’Oceano Pacifico, hanno criticato la decisione del presidente americano, Donald Trump, di far uscire il suo Paese dall’accordo di Parigi sul cambiamento climatico. Dicendosi molto allarmato, Enele Sopoaga, premier di Tuvalu, ha parlato di “decisione molto distruttiva e ostacolante“, presa dal “leader del Paese che e’ il maggior produttore di inquinamento della terra. Siamo molo delusi perche’ siamo una piccola nazione insulare che gia’ soffre gli effetti del cambiamento climatico”. E ha fatto un appello al resto del mondo per “lavorare piu’ strettamente, meglio e fare di piu'”. Il premier delle Fiji, Frank Bainimarama, ha definito deludente la decisione di Trump, soprattutto per i Paesi piu’ vulnerabili al cambiamento climatico e si e’ augurato che gli Usa si uniscano di nuovo all’accordo nel futuro. Bainimarama ha espresso pero’ il suo ottimismo per l’impegno preso da Cina, India e i Paesi dell’Unione Europea. La presidente delle Isole Marshall, Hilda Heine, ha sottolineato che non e’ mai troppo tardi per agire contro il cambiamento climatico: “Non dobbiamo perdere la speranza, i nostri figli e i suoi meritano non solo di sopravvivere, ma di prosperare”.

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