Ricerca: un “Chiodo fisso” per il piano Chattiano

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Un Chiodo d’Oro per segnalare ufficialmente la base del Global Stratotype Section and Point (GSSP) del piano Chattiano nella sezione del Monte Cagnero dell’Appennino umbro-marchigiano (un periodo di tempo che comprende significative variazioni climatiche e del livello del mare a livello globale). Il prestigioso riconoscimento, attribuito dalla Commissione Internazionale di Stratigrafia (ICS) e l’Unione Internazionale delle Scienze Geologiche (IUGS) è frutto di uno studio multidisciplinare, pubblicato sul bollettino della società geologica americana (http://gsabulletin.gsapubs.org/content/120/3-4/487.short).

Allo studio, coordinato dall’Università di Urbino e dall’Osservatorio Geologico di Coldigioco, ha preso parte l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). “Il team di ricerca” spiega Leonardo Sagnotti, Direttore della Struttura Ambiente dell’INGV, “ha definito, nella sezione del Monte Cagnero, il limite cronostratigrafico tra il piano Rupeliano e il piano Chattiano, i due piani stratigrafici in cui è suddivisa l’epoca oligocenica”. Da qui il riconoscimento del Global Stratotype Section and Point (GSSP). “Si tratta di un importante evento per la stratigrafia internazionale”, prosegue Sagnotti, “che fa parte del percorso scientifico, in continuo aggiornamento, volto alla definizione del tempo geologico in riferimento agli eventi occorsi nel passato del nostro Pianeta”.

Viene definita Global Stratotype Section – spiega Francesca Pezzella nella Newsletter INGV – la sezione di un sequenza stratigrafica caratterizzata dal maggior numero di informazioni fisiche, chimiche e paleontologiche che scandiscono il tempo geologico e definiscono uno specifico limite cronostratigrafico. Il punto preciso che indica il limite fisico tra i due strati che mettono in contatto rocce di età diverse, invece, viene definito GSSP e marcato da un “Chiodo d’Oro” (Golden Spike).

ns13 chiodo fisso 2Allo stato attuale sono stati ratificati 69 GSSP in tutto il Mondo, di cui 10 in Italia. “In particolare,” spiega Leonardo Sagnotti, “il GSSP della base del piano Chattiano è stato fissato al livello nel quale si registra una significativa diminuzione in abbondanza del foraminifero planctonico Chiloguembelina cubensis, un organismo unicellulare a guscio carbonatico che viveva in sospensione nelle acque del mare. Sulla base dell’accurata calibrazione astrocronologica della sezione di Monte Cagnero, a questo livello è stata attribuita un’età di 27,82 milioni di anni”, conclude il Direttore della Struttura Ambiente dell’INGV. La cerimonia per il Chiodo d’Oro della sezione stratotipo globale e il punto di base del Piano Chattiano si è tenuta alla presenza di autorità istituzionali, accademiche e membri della Commissione Internazionale di Stratigrafia e dell’Unione Internazionale delle Scienze Geologiche.

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