Tecnologia: la Russia minaccia di chiudere Telegram, “colpiscono noi che siamo neutrali”

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Il creatore di Telegram Pavel Durov ha detto che le autorità russe vogliono “sabotare l’interesse pubblico” e che “all’ordine del giorno in Russia non c’è lo stop a WhatsApp o Facebook Messenger, controllati dagli Usa, ma è attivamente discussa la chiusura della neutrale Telegram. Una volta che Telegram sarà bloccato, la corrispondenza dei funzionari russi, le loro comunicazioni con amici e parenti e altri dati sensibili passeranno via WhatsApp / Viber”, ha scritto Durov sulla sua pagina di ‘VKontakte’.

L’Authority russa per i media e le telecomunicazioni, Roskomnadzor, ha pubblicato sul suo sito una lettera aperta al creatore di Telegram, Pavel Durov, enfant terrible del Web in cirillico, chiedendogli di compilare un modulo che fornisca informazioni sulla società e in sostanza “dire se Telegram è disposto a lavorare in base al diritto russo”. In caso di rifiuto “Telegram deve essere bloccato in Russia”, avverte il regolatore. La grande novità di Telegram sul mercato della messaggistica, è la possibilità di stabilire conversazioni cifrate punto-punto, ossia messaggi che come nella migliore tradizione spionistica, si autodistruggono.

E’ inoltre possibile effettuare chiamate vocali cifrate “punto-punto”, scambiare messaggi vocali, fotografie, video, stickers e file di qualsiasi tipo grandi fino a 1,5 GB. Il monito del regolatore russo arriva in un momento in cui il parlamento russo sta studiando una proposta di legge che costringa gli utenti ad identificare un numero di telefono per utilizzare la messaggistica: si tratta di misure adottate in un contesto di maggiore diffidenza delle autorità per quanto riguarda il Web e dopo che nel paese già un social network del calibro di Linkedin è stato bandito. Da Ovest queste misure vengono viste come un’ulteriore riduzione della libertà di espressione, ma le autorità russe hanno già spiegato di voler rafforzare il loro controllo su questi servizi in linea con le leggi per la lotta contro il terrorismo. La Russia ha subito diversi attacchi. Da ultimo a marzo la bomba alla metropolitana di San Pietroburgo.

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