Terremoto, il sindaco di Amatrice: “Da Gentiloni l’impegno sull’emergenza”

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“A seguito dell’incontro avuto dal sindaco di Amatrice con il premier, Pirozzi ha ricevuto da Gentiloni l’impegno personale di affrontare la problematica delle macerie, del prolungamento dello stato di emergenza e della presenza di Vigili del fuoco e delle forze dell’ordine ad Amatrice, convenendo sulla necessita’ di presidiare una citta’ che e’ ancora in emergenza”.

E’ quanto scrive in una nota il Comune reatino colpito dal sisma della scorsa estate in merito all’incontro, avvenuto oggi a Palazzo Chigi, tra il sindaco Sergio Pirozzi e il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. “Al termine dell’incontro con il premier – prosegue la nota -, Pirozzi si e’ poi confrontato con il commissario Errani sulle note difficolta’ relative ai beni strumentali delle attivita’ produttive. Il commissario si e’ impegnato ad approfondire le casistiche e la dimensione del fenomeno, domani stesso l’incontro proseguira’ con un tavolo tecnico al quale parteciperanno l’amministrazione comunale di Amatrice, il Commissario Errani e il capo dell’Ufficio Ricostruzione Stefano Fermante”. A margine dei due incontri Pirozzi ha aggiunto: “Siamo abituati a credere nella forza delle parole, per cui attendiamo con fiducia le soluzioni in un brevissimo lasso di tempo”

Ringrazio Gentiloni per la sensibilita’: abbiamo affrontato argomenti importantissimi in questa fase. Il primo e’ il prolungamento dello stato di emergenza, perche’ ci sono stati ben quattro terremoti, per cui non si parte dal 24 agosto ma si deve partire dal 21 gennaio”. Afferma Sergio Pirozzi a Unita’.tv. “Poi abbiamo parlato del problema della rimozione delle macerie che e’ grave perche’ impedisce una programmazione urbanistica adeguata ma rappresenta giornalmente il dolore e la morte, storie di tantissime persone”, aggiunge.
“Abbiamo parlato anche della possibilita’ di snellire alcune procedure burocratiche, per fare in modo che si possa ripartire a breve”, sottolinea. A chi gli domanda se abbia fiducia in Gentiloni, risponde: “Credo alla forza delle parole, per cui aspettiamo con fiducia anche perche’ e’ in gioco la credibilita’ di buona parte del sistema politico italiano. E’ una grande opportunita’: se fossi presidente del Consiglio lavorerei giorno e notte di risolvere questo problema, perche’ rappresenterebbe al mondo la capacita’ di risolvere grandi problemi“.
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