Sanità: nel Regno Unito un caso simile a Charlie Gard, bimbo morto dopo lo stop ai supporti vitali

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Un bimbo con gravi danni cerebrali è morto dopo che un giudice dell’Alta Corte di Londra aveva autorizzato i medici a spegnere i macchinari che lo tenevano in vita. A raccontare il caso, che ricorda quello del piccolo Charlie Gard, è il ‘Daily Mail‘. All’inizio di luglio il giudice Jonathan Leslie Baker ha stabilito che i medici avrebbero dovuto fornire solo cure palliative al bimbo, di 3 mesi, ricoverato con gravi danni cerebrali. Secondo i medici non c’erano ragioni sanitarie per continuare il trattamento, ma la famiglia non era d’accordo. ‘Mr Justice’ Baker ha visitato il piccolo in ospedale prima di arrivare ad una decisione.
Il bebè era stato portato in ospedale nel maggio scorso; qui i medici hanno riscontrato un grave danno cerebrale, collegandolo a una sindrome del bimbo scosso. Il giudice ha spiegato di aver tenuto conto dei desideri dei genitori del piccolo, le cui generalità non sono state rese note per motivi legali, ma anche che le evidenze mediche mostravano che il bimbo stava soffrendo e che, “tragicamente”, sarebbe morto molto presto, in ogni caso.
Quella del bimbo, per il giudice, non era vita, e il piccolo non aveva prospettive di recupero. La mamma del neonato è stata arrestata con il sospetto di tentato omicidio e rilasciata su cauzione in attesa di ulteriori indagini.

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