Siccità: “Il Parlamento e il Governo sono impegnati contro l’emergenza”

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“La priorita’, oggi, e’ fronteggiare l’emergenza assicurando l’utilizzo razionale della risorsa idrica ancora disponibile e garantendo forme di ristoro dei danni subiti alle aziende agricole colpite dalla drammatica siccita’ che sta flagellando il nostro Paese. La richiesta dello stato di calamita’ avanzata da sei regioni, tra cui l’Emilia Romagna, sulla quale il Governo ha gia’ garantito la propria disponibilita’, consentira’ l’immediata attivazione del fondo di solidarieta’ nazionale, con strumenti come la sospensione delle rate dei mutui e del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico delle imprese agricole danneggiate, mentre l’approvazione al Senato di un emendamento al decreto ‘sud’ consentira’ l’estensione della possibilita’ di accesso al fondo anche alle aziende che non hanno stipulato una polizza assicurativa”.

Cosi’ il deputato Giuseppe Romanini, Pd, cofirmatario della risoluzione approvata dalla Commissione Agricoltura della Camera. “La risoluzione approvata- spiega Romanini- impegna il Governo ad istituire una cabina di regia che coinvolga associazioni di categoria e consorzi di bonifica nella definizione del nuovo piano di investimenti destinati all’emergenza irrigua per il quale sono gia’ disponibili 700 milioni di euro; l’obiettivo e’ quello di avviare un piano di interventi infrastrutturali che consenta di raccogliere le acque nei periodi di eccesso, anche con l’obiettivo di prevenire il dissesto idrogeologico, per rilasciarla nel periodo primaverile ed estivo, ma anche quello di favorire la diffusione di nuove tecnologie che consentano di monitorare l’utilizzo delle acque favorendone il riutilizzo con modalita’ che ne’ riducano la dispersione e ottimizzino l’efficacia dell’irrigazione dei campi e delle colture”.

Il Ministero delle Politiche Agricole “ha gia’ reso disponibili, nell’ambito del Piano Nazionale di Sviluppo Rurale, 290 milioni di euro per interventi di ammodernamento ed efficientamento del settore irriguo. Il bando per accedere ai contributi- conclude Romanini- scade il 31 agosto È un’opportunita’ che e’ necessario cogliere per iniziare ad implementare quella strategia di medio e lungo periodo che consentira’ al settore primario di adeguarsi ai mutamenti climatici di qui abbiamo, ogni giorno, maggiore evidenza”.

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