Le prime 24 ore di una vacanza sono fondamentali, considerando che quasi la metà dei viaggiatori (46%) pensa che dal primo giorno dipendano le sorti dell’intero soggiorno. Quasi 1 su 3 (36%) sostiene persino che possano essere determinanti per la riuscita del viaggio. Booking.com, sito leader mondiale nella domanda-offerta di alloggi, ha svolto una ricerca in oltre 25 paesi in tutto il mondo con più di 18.000 partecipanti per capire cosa succede realmente nelle prime 24 ore di una vacanza. Ai partecipanti è stato chiesto quale cosa farebbero prima di qualsiasi altra durante il primo giorno di vacanza, e dai risultati emerge un’immagine interessante del viaggiatore del 21° secolo: accanto alle principali azioni ‘tradizionali’, come disfare le valigie (63%), scoprire la struttura in cui si alloggia (60%) e iniziare a programmare le attività dei giorni successivi (53%), la ricerca ha anche mostrato quanto varie e molto più orientate alla tecnologia siano le vacanze di oggi rispetto al passato. Tra le attività menzionate: fare le foto più belle da postare sui social (27% delle persone, con picchi fino al 37% nella fascia di età 18-34); controllare online le recensioni dei ristoranti locali (26%); conoscere gente/fare amicizia (24%); provare a migliorare le proprie conoscenze linguistiche (16%); ordinare il servizio in camera (15%), ascoltare la playlist creata apposta per le vacanze (13%); controllare le e-mail di lavoro (10%). Riguardo all’arco di tempo in cui i viaggiatori si dedicano a queste attività, i risultati dimostrano che il primo pensiero va alle foto per i social, alle e-mail di lavoro e al servizio in camera, rispetto ad altri aspetti più tradizionali della vacanza, come ad esempio il primo gelato e un bagno in piscina: il 47% delle persone si concede un peccato di gola nella prima ora e solo il 19% fa un tuffo in piscina, contro il 54% delle persone che fa foto, il 56% che controlla le e-mail e il 57% che ordina il servizio in camera, nello stesso lasso di tempo. Durante le prime 24 ore di una vacanza, le attività che riguardano la struttura prenotata si piazzano al primo posto nella lista delle priorità. Al secondo posto troviamo la scoperta della struttura (60%), mentre oltre un terzo dei viaggiatori (36%) sostiene che una delle cose principali da fare il primo giorno è la prova del letto. Come? Saltandoci un po’ su o schiacciando un pisolino. A proposito dell’importanza di sentirsi a proprio agio nella propria ‘casa temporanea’, alla domanda su quali siano le cose principali che i viaggiatori apprezzano di più dell’alloggio nelle prime 24 ore, i risultati rivelano: un materasso comodo (44%); una vista mozzafiato (39%); una colazione abbondante (35%); una camera spaziosa (33%); una connessione WiFi potente (32%). Sembra che alcuni viaggiatori preferiscano le cose semplici: il 16% afferma che qualsiasi cosa gratis è ben accetta, il 9% apprezza il set di cortesia nel bagno e 1 su 20 (6%) ne approfitta per appendere il cartello ‘Non disturbare’. Quasi 4 viaggiatori su 10 (38%) pensano che le prime 24 ore di un viaggio siano le più indimenticabili e proprio per queste aspettative alte si è inclini a temere che non tutto vada come si desidera. Quasi un terzo (29%) delle persone, infatti, teme che qualcosa possa andare storto proprio il primo giorno. Quando è stato chiesto quali fossero i timori rispetto a quanto poi accadeva nella realtà, è emersa una tendenza a preoccuparsi più del necessario: 4 viaggiatori su 10 (39%) erano preoccupati di perdere il bagaglio (questa si è rivelata poco più che una leggenda metropolitana, dato che solo all’8% delle persone è effettivamente successo), mentre il 40% temeva che la sistemazione non fosse all’altezza delle aspettative, ma poi la vacanza invece si è svolta nel migliore dei modi, dato che l’83% si è dichiarato piacevolmente soddisfatto. Altre ansie infondate includono il non essere in grado di soddisfare il proprio appetito perché non si trova un buon posto dove mangiare (35%) e la paura di ammalarsi (34%). Uno dei principali timori per i viaggiatori, poi, è quello di non riuscire a connettersi al WiFi/non poter essere online (una preoccupazione per ben il 40% dei partecipanti al sondaggio!), a conferma della propensione tecnologica dei viaggiatori. In realtà più di 7 su 10 (73%) affermavano di essere riusciti a collegarsi senza problemi. Invece, le percezioni corrispondono alla realtà quando si parla delle speranze sulle aspettative riguardo alle proprie vacanze. La ricerca ha svelato che: oltre la metà (54%) sperava di trovare il bel tempo, e in effetti più di 6 su 10 (62%) hanno detto che il loro desiderio si è trasformato in realtà; 1 su 3 (33%) dice di aver sperato di fare amicizia con altri viaggiatori, e il 32% ci è riuscito. Solo 1 su 3 sperava di riuscire a fare la foto migliore da postare sui social (35%, con picchi fino al 46% per la fascia d’età dai 18 ai 34 anni). Ancora, oltre un terzo (35%) ha scoperto una perla nascosta, a quasi 1 su 5 (19%) è stato assegnato un alloggio di categoria superiore rispetto a quella prenotata e oltre 1 su 10 (13%) si è innamorato il primo giorno. Dando un’occhiata alle recensioni dei viaggiatori su Booking.com, le nazionalità che con più probabilità di solito includono questi aspetti positivi e che quindi potrebbero aver avuto le prime 24 ore più soddisfacenti, sono i russi, gli olandesi, i thailandesi, gli spagnoli e i norvegesi.