Bologna, 36enne muore durante il parto: salva la bambina

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Nella tarda serata di ieri, nel reparto di Ostetricia del Policlinico di Sant’Orsola, è morta una donna di 36 anni, originaria del Bangladesh, durante il parto del suo secondo figlio. I medici sono riusciti a far nascere la bambina che è stata ricoverata nel reparto di Neonatologia ed è oggi in buone condizioni di salute. La donna, per problemi di salute legati alla gravidanza, giunta alla trentottesima settimana era stata presa in carico dal Policlinico, il 23 agosto scorso.
Ieri sera i medici hanno iniziato a indurle il parto intorno alle 22 ma “per una improvvisa e imprevedibile perdita di coscienza della donna – spiegano dall’ospedale -, è stato chiamato il rianimatore che è arrivato prontamente“. Inoltre, “alla donna – prosegue il Policlinico – sono state prestate tutte le cure del caso, ma nonostante le manovre rianimatorie avanzate non si è riusciti a scongiurare il decesso“.
GLI ACCERTAMENTI – “Da una prima analisi degli accadimenti e della documentazione sanitaria, il personale appare aver correttamente gestito il percorso clinico e seguito tutte le procedure previste – spiegano dal nosocomio -. I casi di morte materna sono per fortuna rari, ma possibili. Il Policlinico, così come previsto, sta procedendo a tutti gli approfondimenti e accertamenti previsti, trasferendo le comunicazioni agli organi competenti“.
RICERCA ISS – “La Direzione del Policlinico, congiuntamente al personale dell’Ostetricia” esprime “il proprio dolore per l’accaduto e le più sentite condoglianze ai famigliari della donna“. Secondo una ricerca dell’Istituto superiore di sanità, per quanto riguarda le morti materne dirette (cioè conseguenti a condizioni di natura esclusivamente ostetrica, come l’embolia di liquido amniotico) entro 42 giorni dall’esito di gravidanza, l’Emilia-Romagna registra un rapporto di mortalità materna ostetrico diretto pari a 3,8 decessi per 100mila nati, il più basso registrato in Italia.

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