Cavallo per turisti morto a Messina: chiesto il reato per maltrattamento di animali

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“Lo scorso 12.8.2017, – scrive Emma De Maria del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali “Onlus” – uno dei tanti cavalli che traina una carrozza per turisti a Messina si è accasciato per terra nel centro della città per poi morire dopo qualche ora. La stanchezza ed il grandissimo caldo sicuramente sono stati per lui fatali. L’associazione da me presieduta ha questa mattina depositato un atto di denuncia nei confronti del vetturino ed il sindaco di Messina, Renato Accorinti, per le ipotesi di reato relative al maltrattamento di animali (aggravato dalla morte del cavallo), e soltanto per il primo cittadino per le ipotesi di omissioni ed abuso d’atti d’ufficio.”

“Nel tardo pomeriggio di oggi, si è appreso che il corpo dell’animale risulterebbe essere stato affidato allo stesso vetturino per procedere al seppellimento della carcassa.

Le chiedo – prosegue – pertanto di avviare gli opportuni accertamenti urgenti al fine di procedere all’immediato sequestro della carcassa dell’animale (corpo del reato) per non disperdere le prove dell’illecito penale, verificando anche il rispetto di tutte le norme sanitarie e veterinarie del caso (iscrizione anagrafe equina, smaltimento della carcassa, ecc…).”

“Si chiede altresì di verificare eventuali ipotesi di reato commesse dai pubblici uffici e/o Ufficiali di P.G. che non hanno provveduto all’immediato sequestro dell’equide, affidandolo addirittura allo stesso proprietario.

Si rimane in attesa – conclude – di essere notiziati ex Legge 241/90 in quanto l’Associazione NOITA Onlus si configura a tutti gli effetti quale soggetto portatore di interessi diffusi, e che è legittimato ad agire in denuncia di reati commessi sia come autonomo titolare di un diritto della personalità connesso al perseguimento delle finalità statutarie, sia come ente esponenziale (Cass., Sez. V, 17 novembre 2010, n. 7015).”

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