Hi-tech: ringiovanire le cellule e riparare le ferite con i nanochip

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Negli Stati Uniti, presso l’universita’ dell’Ohio, è stato messo a punto un nanochip attraverso cui sarebbe possibile ringiovanire cellule invecchiate. Il successo di circa il 98% dei test fatti in topi e maiali e’ cosi’ incoraggiante che i ricercatori ritengono di poter passare alla sperimentazione sull’uomo gia’ entro il 2018. Chandan Sen, direttore del Centro di Medidicna rigenerativa dell’universita’ dell’Ohio, coautore della ricerca con l’ingegnere biolomecolare James Lee ha osservato: “Abbiamo dimostrato che la pelle e’ un terreno fertile nel quale coltivare elementi di qualsiasi organo”. Lo hanno dimostrato i successi dei primi test su topi e maiali: le cellule della pelle di questi animali sono state trasferite nella zona su cui intervenire e quindi modificate con il nanochip. Chiamata Nanotransfezione di tessuti (Tnt), la tecnica richiede meno di un secondo e non e’ invasiva in quanto il chip trasmette le sue informazioni alle cellule della pelle senza che sia necessario impiantarlo.

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