Ischia, il Capo della Protezione Civile: “Dell’abusivismo non parlo, se ne occuperà la magistratura”

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Continua la polemica sull’abusivismo a Ischia, dopo i crolli seguiti alla scossa di magnitudo 4.0 che ha interessato l’isola. Il nuovo capo della procura partenopea, Giovanni Melillo ai microfoni di ‘6 su Radio 1 ha specificato che si tratta di un “quadro complesso e bisognoso di approfondimenti. Non sfuggono i costi sociali, che anche in queste occasioni si rivelano, di fenomeni gravi come quello dell’edilizia illegale e dell’abusivismo edilizio. All’abusivismo edilizio corrisponde una delle priorita’ del lavoro della procura della Repubblica di Napoli; un fenomeno che in Campania ha dimensioni straordinariamente gravi e come tale va affrontato: la dimensione di necessita’ e’ nettamente inferiore a quella speculativa e strettamente criminale del fenomeno dell’abusivismo edilizio” ha detto Melillo.

Per Francesco Peduto, presidente del Consiglio nazionale dei geologi “l’entita’ dei danni si puo’ spiegare solo con la presenza di manufatti fatiscenti dal punto di vista strutturale. Non si puo’ continuare a morire per terremoti di questa natura”. Il Capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha parlato di costruzioni realizzate con materiali “di scarsa qualita’, forse erano manufatti antichi. Sul’abusivismo non parlo. Di questo si occupera’ la magistratura”. Il capo Dipartimento ha poi rassicurato: “saremo qui fino al subentro della regione. Oggi continueranno le verifiche di agibilita'”.

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