Nepal, alluvione devastante: 66 morti, turisti bloccati e l’sos dei superstiti “l’acqua sta salendo, salvateci”

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Frane, smottamenti e inondazioni alimentate da giorni di torrenziali piogge monsoniche hanno provocato 66 morti in Nepal e in India. Lo hanno annunciato le autorità, che temono che il bilancio possa aggravarsi. In Nepal, dove 49 persone hanno perso la vita e diciassette mancano ancora all’appello per le inondazioni.

Tra loro Francesca Immacolata Chaouqui, la donna coinvolta nello scandalo “Vatileaks”, intrappolata con la famiglia. “Siamo bloccati al Land Mark Hotel a Chitawan in Nepal“, ha scritto Chaouqui sul suo profilo Facebook, “I fiumi hanno esondato, l’albergo è allagato, siamo senza elettricità e senza acqua. Abbiamo allertato la Farnesina. Siamo gli unici italiani dell’hotel. Aiutateci“.

Poi su Twitter, dove ha chiesto aiuto al ministro degli Esteri Angelino Alfano e al segretario del Partito democratico Matteo Renzi, ha aggiunto: “Siamo vivi. Per favore aiutateci. Siamo senza acqua e luce. Ci sono 20 bambini. Noi non andiamo via senza che loro siano in salvo”. E ancora: “L’acqua sta salendo. I telefoni sono scarichi. Sto prendendo i bambini dai tetti. Non vado via senza loro. Salvateci”

I turisti in attesa di soccorso sono circa 600: sono rimasti bloccati in alcuni hotel a causa delle alluvioni a Sauraha, nel distretto di Chitwan, nel sud del Paese. Lo riferisce il presidente dell’Associazione regionale degli hotel, Sauraha Suman Ghimire, citato dal quotidiano locale online The Himalayan Times. La fonte spiega che diversi alberghi della nota destinazione turistica sono stati inondati dai fiumi Rapti e Budhirapti e le operazioni di salvataggio sono in corso, anche grazie all’aiuto di elefanti addomesticati. Secondo quanto riporta il giornale, i turisti intrappolati sono 200 nepalesi, 200 indiani e altri 200 provenienti da diversi Paesi.

In particolare ci sono almeno 26 spagnoli fra i circa 600 turisti bloccati: lo quanto apprende Efe da fonti sul posto.

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