Orsa uccisa in Trentino, l’Enpa: “Ignorate le voci dei cittadini, Galletti e Rossi si dimettano”

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Sono milioni le persone indignate per l’uccisione dell’ORSA KJ2, precedentemente catturata e radiocollarata e quindi perfettamente “controllabile”. Un animalicidio, voluto, studiato e architettato nel palazzo della provincia: infatti, nessuna associazione e nessun cittadino è stato reso partecipe dei processi decisionali, proprio come avviene nelle dittature.

“Nessun tavolo istituzionale, nessun esponente di rilievo del mondo scientifico, veterinarioe delle associazioni portatrici di pubblico interesse è stato ascoltato. La provincia – e il suo presidente, con la complicità del peggiore Ministro dell’Ambiente nella storia del Governo Italiano – ha semplicemente voluto ignorare le voci di tutti i cittadini – persino della vittima! – autorizzando l’uccisione dell’ORSA per accaparrarsi consensi e voti di quell’ormai misero gruppetto di elettori che forse lo voteranno. Complice di quanto avvenuto è infatti una politica di bassissimo livello, di stampo allarmistico e di pura disinformazione, che fa presa su cittadini impreparati, unito ovviamente alla totale incapacità di gestire la situazione da parte degli enti.”

“Chiediamo a tutti i cittadini di mobilitarsi – nella pagina Facebook dell’ENPA troveranno tutte le modalità per farlo – e a non recarsi mai più in questa terra bagnata dal sangue di vittime innocenti – dagli orsi alle marmotte, stambecchi e tanti altri animali. Gli orsi sono animali particolarmente protetti e soprattutto non sono un bene privato della provincia “autonoma” del trentino, ma sono beni indisponibili dello Stato e quindi della collettività. Evidentemente, però, al Trentino non basta, e con un atto di forza – alle spese di KJ2 – ha voluto sottolineare come intende “gestire” la fauna sul territorio: pochi giorni fa ha presentato al Governo una proposta di legge, avvallata dalla Commissione dei 12, per avere il “via libera” alla gestione degli orsi e dei Lupi, in maniera da sparare e ammazzarli a loro piacimento. Per questo chiediamo a Gentiloni e al Governo di non cedere a questa richiesta, tra l’altro del tutto incostituzionale”.

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